La Cina è vicina. Troppo, secondo Panebianco sul Corriere della Sera. Anche perché – assicura il quotidiano di Urbano Cairo – Pechino si sta alleando con i talebani afghani non solo in funzione anti indiana ma anche e soprattutto per portare un attacco all’Europa grazie alla rinascita del terrorismo islamico. Un quadro terrificante. Che, tuttavia, tralascia alcuni particolari. Dimentica, ad esempio, che gli afghani erano stati armati dagli Usa in funzione anti sovietica. Dimentica, anche, che il terrorismo islamico è stato sostenuto dagli Usa e dai Paesi amici degli americani per chiudere i conti con gli avversari di Washington nel Vicino Oriente.
Panebianco dimentica l’aggressione contro la Siria, dimentica le primavere arabe “spintanee”, finanziate dai soliti noti. Dimentica, tra le tante cose, anche l’invasione sostenuta da quei politici immigrazionisti ed ora invasionisti, sempre difesi dal Corriere. Dimentica il buonismo ottuso e cialtrone che ha permesso ad una grande risorsa, presente in Francia, prima di bruciare una cattedrale e poi, dal momento che le grandi risorse non devono andare in galera, di ammazzare a coltellate un prete.
Ma l’immenso Enrico Letta, spalleggiato da Malagò trasformato in bugiardissimo, vuole imporre lo Ius Soli, favorendo – con la complicità di Lamorgese e della magistratura – una invasione senza più alcun controllo. Ovviamente non tutti gli invasori sono islamici e solo una minima parte degli islamici rappresenta un problema per la sicurezza. Ma anche la mafia nigeriana, cristiana, è un problema per la sicurezza. Mentre la moltitudine rappresenta un problema per tradizioni, usi e costumi, cultura. Ma a Letta ed a Panebianco questo non interessa.
A loro, atlantisti per vocazione, interessa solo ciò che può infastidire Washington. Ed una penetrazione cinese è quello che li spaventa davvero. Che avvenga con la Via della Seta o attraverso una sostituzione etnica, culturale e religiosa, per gli atlantisti è indifferente. L’importante è che gli islamisti che imporranno le loro regole si vestano con magliette americane, bevano Coca cola e mangino gli hamburger delle catene yankee. Se invece dovessero preferire il the cinese, allora i nuovi invasori diventerebbero una minaccia.
Ci sarebbe anche un altro problema non proprio piccolo piccolo. L’inquinamento nella Pianura Padana è legato alla sovrappopolazione. I servizi, lo si è visto con il Covid, sono inadeguati già adesso. Ma lorsignori, tanto buonisti e tanto ambientalisti, spalancano i porti a chiunque voglia entrare, a chiunque voglia un reddito di cittadinanza a prescindere dagli anni di residenza in Italia. E poi abitazioni, ospedali, scuole, trasporti. I nuovi schiavi vogliono tutto, a spese nostre. Grazie a Letta. Ma l’importante è che bevano Coca cola.