Il “dittatore” Erdogan è riuscito, con la sua mediazione, a far ripartire le navi con il carico di grano e di altri prodotti alimentari dal porto di Odessa. Il “dittatore” Al Sisi è riuscito, con la sua mediazione, a far raggiungere una tregua (per quanto momentaneamente) tra Israele e Palestina. Sua Mediocrità Mario Draghi, il grande stratega con immensa stima internazionale, non è riuscito a fare assolutamente nulla sul piano internazionale. Forse perché lui, mai eletto da nessuna parte, non è un dittatore mentre i leader di Turchia ed Egitto, arrivati al potere con il voto popolare, sono brutti, cattivi ed antidemocratici.
Sono le meraviglie atlantiste. Tutti bravissimi, i chierici di regime, ad esaltare il padrone italiano che è poi il maggiordomo di Biden. Tutti bravissimi a raccontare le malefatte dei governi di Ankara e del Cairo. Tutti soprattutto bravissimi a nascondere che, grazie a questa meravigliosa situazione, il Mare Nostrum è ormai diventato totalmente “altrui”. L’Italia non conta più assolutamente nulla. Va in Algeria a strapagare il gas, salvo poi ordinare ai sudditi italiani di scaldarsi meno e meno a lungo il prossimo inverno, però pagando il gas a prezzi da gioielleria.
E, in politica estera, l’Italia di Sua Mediocrità e di Giggino vinavil è totalmente sparita dal Mediterraneo. E non solo dal mare. L’unico ruolo riconosciuto a livello internazionale è quello di Lamorgese, impegnata esclusivamente ad accogliere chiunque venga trasportato sulle coste italiane. Tanto poi provvedono le tasse pagate dai sudditi a mantenere l’esercito dei clandestini. Dov’è finita la fondamentale mediazione di Sua Mediocrità nel conflitto tra Russia e Ucraina? Eppure i chierici di regime avevano millantato il ruolo determinante del grande statista italiano che gode di prestigio universale. Le solite menzogne.
Ora però arriva la Pina della Garbatella a risolvere tutto con il blocco navale delle coste nordafricane. 8 milioni di pedalò e spezzeremo le reni ai trafficanti. Oddio, proprio blocco magari no. Perché Crosetto, il calendiano prestato alla destra atlantista, ha già spiegato che il padronato italiano ha bisogno di manodopera straniera. A bassissimo costo, ça va sans dire, perché questi giovani italiani viziati pretenderebbero di essere persino pagati decentemente in cambio di un lavoro. Invece di accontentarsi di un gelato per 4 ore di lavoro, come suggeriva l’influencer della destra crosettiana. Quanto alla politica estera italiana complessiva, nessun problema. Se ne occuperà direttamente la Casa Bianca. Magari spedendo a Roma, come ambasciatore, proprio Nancy Pelosi. Così, nelle riunioni al bar della Garbatella invece che alla Farnesina, creerà le condizioni affinché l’Italia entri in guerra contro i dittatori di Egitto e Turchia.