Maurizio Crozza veste spesso i panni di Flavio Briatore durante le puntate di Fratelli di Crozza e se la prende con il ministro Teresa Bellanova, «madonna dei braccianti» ma Briatore, quello vero, continua a dare spunti per le future puntate di Crozza e spara su tutto: ce l’ha con Bellanova perché parla a vanvera di discoteche mentre i migranti vanno a spasso e i giovani, secondo il governo, vanno castigati. Dice: «Le discoteche sono il capro espiatorio. È incredibile: questo è il virus del panettiere, che di giorno non lavora e di notte lavora. Seduto non ti attacca, in piedi sì. Vive al buio, esce fuori coi pipistrelli».
E qui, insomma, si esibisce nel celebre pezzo passato come un’invocazione della chiusura delle discoteche, ma che è l’esasperazione di chi prova a spiegare che non puoi dire alla gente di andare in discoteca e non ballare, «è come se li fai andare al ristorante, tutto apparecchiato, e non li fai mangiare». Rivolto al governo: «Prego che arrivi una Trojka domani mattina perché siete veramente degli incapaci». Si fa portavoce degli italiani : «Ora, o arrivano contributi a fondo perduto o ci saranno centinaia di migliaia di persone che verranno a trovarvi a Roma». Il patron del Billionaire se la prende anche con la virologa Gismondo, rea di avere dichiarato in un’intervista di non essere mai stata al Billionaire. Briatore legge l’intervista su Instagram e attacca: “Sono semplice, mi sono portata due magliette, cucino da sola”. Praticamente, questa qui non lascia una lira a nessuno: è meglio che stia a casa. Dà lavoro a zero persone: non va manco al ristorante. Per cui: Gismondo stattene a casa… Gente come te non la vogliamo, perché ti cucini, ti lavi, fai tutto da sola. Non sei la cliente per noi”.
Ma ciò che è realmente accaduto non è frutto della fantasia. Non sappiamo e non vogliamo credere all’effetto del Karma ma l’imprenditore Flavio Briatore è risultato positivo al coronavirus e il Billionaire è stato un focolaio di diffusione della malattia. Gli utenti sui social sono attivissimi, con opinioni contrastanti inerenti molti argomenti e chiamando in causa persino lo sbarco dei migranti. Briatore si è presentato all’ospedale San Raffaele di Milano per curare una patologia recidivante (prostatite), ed è stato sottoposto al tampone rinofaringeo per il rilevamento Covid, che ha dato esito positivo.
Flavio Briatore ha seguito le indicazioni del protocollo standard che prevede il ricovero in isolamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari in questi casi. Oltre a Briatore una sessantina di dipendenti dello staff della discoteca sono risultati positivi al virus, e circa 3 mila clienti saranno chiamati per essere sottoposti a tampone.
Le reazioni dei social sono incredibili: 60 mila conversazioni e 117 mila condivisioni in appena due giorni; audience divisa tra chi colpevolizza l’imprenditore piemontese a causa di atteggiamenti troppo disinvolti e poco prudenti, e chi invece non infierisce confidando nella sua rapida guarigione. C’è persino chi invoca la “giustizia divina”.
Recente è la polemica con Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena e l’ordinanza che vieta dopo le 24 “qualsiasi forma di diffusione della musica dal vivo e/o riprodotta all’esterno”, per evitare assembramenti. In generale sono moltissime le conversazioni che si caratterizzano con emozioni negative e forte ostilità nei confronti di quello che è considerato uno dei principali ritrovi per la “movida” della Costa Smeralda, e del suo creatore. Briatore su Instagram è scatenato: «Come può il sindaco collegare virus e decibel? Che effetti producono i decibel sul virus? E la restrizione della musica in certe fasce orarie? Non bastava tornare al decreto Conte che diceva: non puoi ballare ma puoi stare seduto? Anche qui: seduto non prendi il Covid, in piedi lo prendi. Di giorno no, di notte sì. Viviamo in un paese di matti e, fra tutti i matti, c’è uno più matto che è il sindaco di Arzachena».
Tra le frasi più utilizzate dagli utenti in rete, infatti, troviamo “Forza Flavio”, “in bocca al lupo” e “buona guarigione”. Tuttavia approfondendo l’analisi delle emozioni ricavabili all’interno dei post rileviamo anche gioia per quanto accaduto al 21%, e 46% di disappunto. C’è chi chiama in causa il Karma e chi ironizza sulle dichiarazioni del dottor Zangrillo sul virus; chi invece non vuole associare l’immagine della Sardegna al Billionaire.
Resta certo la grande soddisfazione del sindaco di Arzachena sul ricovero dell’imprenditore: “La salute resta la priorità e il valore fondamentale. Auguro una rapida guarigione a Flavio Briatore, ai membri del suo staff e a tutti i contagiati da questo maledetto virus che ci mette alla prova duramente, anche in quelle che consideravamo le nostre certezze”. Ovviamente si tratta di puro scarcasmo. Ma le quotazioni di Ragnedda su Facebook sono altissime: i sardi hanno tifato per lui nel duello verbale e a distanza con Briatore (e la sua insopportabile saccenza).
Anche il ristorante di Montecarlo di Flavio Briatore, dopo il focolaio che si è sviluppato al Billionaire in Costa Smeralda, è stato chiuso a scopo precauzionale per il rischio di contagi da Coronavirus. L’annuncio è arrivato nello stesso giorno dalla notizia del ricovero di Briatore. Sicuramente ad ogni italiano appare assurdo che alcune critiche ai sindaci e al governo italiano arrivino da chi, dalla Formula Uno al turismo, è passato sempre attraverso paradisi fiscali per non pagare le tasse in Italia. Le gesta del manager sono state tramandate ai posteri da centinaia di articoli e interviste. Ma dietro le quinte di una vita spericolata, tra bolidi di Formula Uno, belle donne, feste e champagne, scorrono milioni di euro prudentemente accantonati nei più efficienti paradisi fiscali del mondo. Purtroppo non ci sono informazioni recenti circa la situazione tributaria di Flavio Briatore gli ultimi dati risalgono al 2015 e a fornirceli è l’Espresso. Tanti sono i guai che l’imprenditore ha avuto con il fisco italiano, come la sentenza definitiva del 2018 della corte d’Appello di Genova che condannava Flavio Briatore a 18 mesi per reati fiscali legati al suo yacht Force Blue. L’accusa era di aver simulato un’attività di noleggio per lo yatch per evitare così di pagare quasi 4 milioni di IVA all’Italia. Non ci sono informazioni recenti su dove attualmente Briatore paghi le tasse. Sappiamo solo che Flavio Briatore andrà a casa di Daniela Santanchè per trascorrere il periodo di quarantena dopo le dimissioni dal San Raffaele. L’imprenditore non sarà ovviamente sotto lo stesso tetto della Santanché, ma avrà a disposizione un’ala indipendente della grande abitazione milanese della senatrice di Fratelli d’Italia. Briatore dovrà trattenersi a Milano per le regole di sicurezza sanitaria sul coronavirus che non gli consentono di rientrare nella sua residenza abituale di Montecarlo.
Come italiani ci sentiamo in dovere di dire a Briatore che un buon modo per far ripartire l’Italia sarebbe pagare le tasse dove si sceglie di farsi curare, sia la prostatite che il Covid-19.