Se c’è un tema fondamentale di cui sentiremo parlare negli anni a venire nell’ambito dell’Edilizia e dintorni, questo è certamente la rigenerazione urbana. Le nostre città sono costituite in maggioranza da edifici vetusti, costruiti nel ventennio del secondo dopoguerra, tra gli anni ’50 e ’60: edifici ormai che hanno bisogno di qualcosa di più che una semplice rinfrescata. Parimenti, negli ultimi sessant’anni sono completamente cambiati gli equilibri su cui poggia la nostra economia: da Paese fortemente industrializzato siamo gradualmente passati ad uno Stato dove il settore terziario dei servizi e degli eventi prende prepotentemente piede passo dopo passo. Un nuovo modello di società non può prescindere da nuove città che calzino a pennello il nuovo abito della quotidianità. Nel prossimo futuro saranno da ripensare quindi interi quartieri e zone della città se vogliamo vivere in luoghi adeguati al contesto.
Come si fa a proporre nuovi modelli di città? Questa domanda ce la siamo posta già nel 2016 noi di ANCE Giovani: è infatti in quella data che abbiamo indetto il primo concorso MACROSCUOLA.
Di cosa si tratta? È un concorso esteso sul territorio in ambito nazionale, con oggetto del bando diverso ad ogni edizione, che porta gli studenti a prendere in esame una porzione della loro città di appartenenza ed a progettare un miglioramento per il futuro.
A chi è rivolta? Come gruppo associativo abbiamo deciso che nessuno più degli adolescenti, che hanno ancora la mente piena di sogni, di speranze e di ideali possono vedere il futuro che ci attende e, per questo, il concorso è esteso agli studenti delle classi medie.
Come imprese di costruzioni partecipiamo attivamente alla rigenerazione delle aree urbane, essendo noi esecutori delle opere. Ma essendo un bene collettivo e trasversale, riteniamo opportuno che anche i giovani debbano avere la possibilità di dare il loro contributo e di poter crescere e responsabilizzarsi. Il bando di quest’anno, dal titolo “L’agorà del futuro”, prevedeva la riqualificazione di una piazza o luogo di socializzazione all’interno dello spazio cittadino. Dopo una prima selezione dei vari progetti presentati (oltre 200 su scala nazionale), sono stati selezionati 18 progetti che hanno avuto modo di esporre il proprio operato il 26 maggio in sede ANCE a Roma in via Guattani 16. Tra di essi, era presente anche la classe 2 B dell’Istituto “Calamandrei” di Torino, che ha proposto interessanti spunti relativamente ad un’area inutilizzata non distante dal comprensorio scolastico. Per loro, come per tutte le classi partecipanti, è stato un modo di riunirsi, di socializzare nuovamente dopo due anni di pandemia e limitazioni nelle lezioni, di poter essere loro i protagonisti e non solo meri studiosi. Hanno avuto modo di trasmettere la loro sensibilità rispetto ai temi sociali odierni, la loro visione di futuro: una invisibile scritta a caratteri cubitali dei loro sogni, tipici della giovane età e che noi adulti troppo spesso smettiamo di fare, diventando di colpo “vecchi”, inadeguati a proporre un cambiamento, un’innovazione.
Crediamo fortemente in questi valori e speriamo ardentemente che sempre più ragazzi partecipino a questa iniziativa. Pertanto, diciamo un forte “arrivederci alla prossima edizione”. Ah, per chi non lo sapesse, le scuole sono già al lavoro! Di seguito il bando per questo 2023: le scuole iscritte stanno già progettando. Vi terremo aggiornati per la premiazione!
https://giovani.ance.it/2022/09/30/concorso-di-idee-macroscuola-edizione-2022-2023/
Arch. Andrea Cavallari – Presidente ANCE Piemonte, geom. Giulio Mantellero, Presidente ANCE Torino, arch. Donato Iannece – Vicepresidente ANCE Torino