Il gregge può festeggiare: il Fmi ha certificato che la gestione dell’emergenza da parte del lìder minimo non ci pone all’ultimo posto in classifica per l’andamento dell’economia nel 2020! Fantastico, dopo di noi c’è anche la Grecia. No, non c’è “anche” la Grecia, c’è “solo” la Grecia.
Ossia il Paese che era stato risollevato dall’intervento della Troika, secondo la narrazione dei grandi giornali italiani. E delle reti tv pubbliche e private. Quelle che si autopromuovono invitando ad affidarsi a editori seri. Appunto.
Tornando ai guru del Fondo monetario internazionale, prevedono per l’Italia un crollo del Pil superiore al 9%, più che doppio rispetto al calo mondiale. Carramba che sorpresa! Con fabbriche chiuse, uffici chiusi, turismo vietato, negozi sbarrati, qualcuno era convinto che sarebbe andato tutto bene. Invece siamo ai vertici mondiali come numero dei morti e pure come crollo economico. Forse non basta stare sdraiati sul divano a botte di 600 euro mensili per far sì che qualcosa cambi in meglio.
Eppure gli editori seri, credibili, ci avevano raccontato, grazie ai loro obbedienti divulgatori di falsità, che il modello italiano contro il virus era stato scelto da tutto il mondo per affrontare l’emergenza. Che le nostre ricercatrici erano state le prime al mondo nell’individuare il virus, che i nostri ospedali erano stati i primi al mondo nell’individuare la cura. Tutto falso. E gli oltre 20mila morti sono lì a dimostrarlo.
Ora la narrazione si sposta sul numero dei pochi morti in Germania, “sicuramente frutto di dati volutamente falsificati”. Però riapre anche l’Austria, riapre la Cechia. E sono Paesi vicini, non l’Australia o Papua. Riaprono le scuole in Norvegia, a breve anche in Danimarca.
L’Italia no, resta chiusa. E si festeggia l’arrivo dei 600 euro. Festeggiano anche coloro che, lavorando, guadagnavano 5/10 volte tanto. Bene, vorrà dire che non si lamenteranno quando il partito anti italiano imporrà una patrimoniale. Tanto risparmieranno sui ristoranti. Sia rimanendo sul divano sia tornando a lavorare con mascherine e distanze di sicurezza. E poi bisognerà ben mantenere le nuove ondate di clandestini che arrivano solo in Italia, visto che gli altri Paesi europei hanno ribadito che le frontiere restano chiuse.