Il lìder minimo, ormai trasformato in maggiordomo del Pd, decide di cancellare Quota 100 (misura leghista a favore degli inutili pensionati), i decreti sicurezza (altra misura leghista a favore degli inutili italiani) e di migliorare il reddito di cittadinanza (misura pentastellata a favore dei renitenti alla vanga). Già, ma come si fa a migliorare un provvedimento che si è rivelato un completo fallimento? Che andrebbe non migliorato ma completamente rifatto? Non si può dire “ripensato” perché si dovrebbe partire dal presupposto che esista il pensiero in certi gruppi di persone.
Dunque il lìder minimo ha avuto una splendida idea. Magari l’ha avuta perché gli è stata imposta. In futuro il reddito di cittadinanza non sarà più concesso a chi rifiuterà un’occupazione. Fantastico, esattamente come adesso. Sono belle le intuizioni del lìder minimo. Che, evidentemente, non si è accorto che il problema è stato un altro: gli inutili navigator non sono stati capaci di proporre lavori ed attività varie. Innanzitutto perché non erano in grado di svolgere un ruolo così importante e poi perché il governo degli Incapaci non ha determinato le condizioni per la creazione di nuovi posti di lavoro. Certo, hanno trovato un lavoro a Casalino. Però è un po’ poco.
In compenso il reddito di cittadinanza è stato concesso a legioni di lestofanti che non ne avrebbero avuto diritto. Ma ora cambia tutto. Il governo rossogiallo creerà miliardi di posti di lavoro. D’altronde ai disoccupati italiani si aggiungeranno gli eserciti di invasori attratti dal futuro ius soli e, di conseguenza, dal reddito di cittadinanza per renitenti alla vanga. Così renitenti che il tentativo di regolarizzazione imposto da Bellanova si è rivelato un flop. Perché mai lavorare se si possono ottenere soldi pubblici per stare sul divano?
E poi i soldi risparmiati innalzando nuovamente l’età della pensione potranno ben servire a mantenere i fannulloni. Se poi il Covid dà una mano al governo degli Incapaci, prima di andare in pensione i lavoratori più anziani possono anche ammalarsi e togliere il disturbo senza neppure incassare l’assegno..