Ora… uno ha già tanti problemi, pubblici e personali. Che, poi, si confondono. Che tu te ne vai in giro a batter cassa da tutti, con la scusa che devi salvare la democrazia e il mondo, e poi tua moglie si regala una nuova auto superlusso… beh, diciamo che qualche dubbio può insorgere no?
Soprattutto, se viene anche fuori che tu hai alcune ville sparse nelle località più esclusive del globo, sontuosi conti in paradisi fiscali ed altre bazzecole del genere…
Comunque, al di là di questo, da fare ne hai. E molto. Roba seria. Girare per tutta Europa ed incontrare i vari capi di Stato e di Governo. Come una trottola… o la Madonna pellegrina. E sempre con quella maglietta pseudo-militare addosso… che si spera che tu ne abbia comprato uno stock, altrimenti…
Beh, si dirà, che pretendi ? È il leader (ma eletto da chi?) di un paese in guerra… come dovrebbe vestirsi? In smoking?
Già… però l’altro, il suo nemico, compare sempre in borghese. Mica con la divisa militare. E sì che di ragioni per indossarla ne avrebbe. Da giovane era un colonnello del KGB… mica si esibiva ignudo in varietà di quart’ordine…
E, poi, che ti vesti da Rambo a fare, visto che ti guardi bene dall’avvicinarti al fronte. Anzi, pare che, per lo più, te ne stai rintanato in qualche rifugio in un paese amico… non sia mai che qualche missile intelligente ti possa beccare…
Però da fare ne hai. Anche il correre a Washington a piangere dal nonno ogni tre per due. Anche il comportarti da buzzurro in udienza dal Papa, sedendoti prima di lui. Che quello sarà pure un perito meccanico arrivato non si sa come sulla Cattedra di Pietro… ma stupito dal comportamento lo è restato. Un minimo di forma, che diamine!
Hai tanto da fare. Anche cercare di partecipare come Guest Star a tutti i più importanti eventi mondiali. Dalla finale dei Campionati del Mondo di Calcio – ma gli emiri hanno detto no, mica hanno sborsato tonnellate di palanche per fare pubblicità a te – al sostituire il, compianto, Mago Zurlì alla conduzione dello Zecchino d’oro…
Insomma, tutta roba seria. È per questo che oggi sono rimasto, letteralmente, stupefatto. Alla notizia che hai trovato il tempo di incontrare nientepopodimeno che… Greta Thunberg.
Ovvero una ragazzetta senza arte né parte. Saccente e antipatica, che se ne va in giro col jet personale a predicare il verbo ambientalista.
Il più grande bluff dell’ultimo decennio. Che certo ti ha dato soddisfazione. Affermando, con l’usuale protervia, che la Russia rappresenta la più grave minaccia alla tutela dell’ambiente. E tu la ascoltavi tutto contento.
Una totale gretinata.
Però, poi, mi è venuto in mente che più o meno le stesse cose le va dicendo e scrivendo quell’illuminato filantropo che risponde al nome di George Soros.
E che la Greta è sul suo libro paga.
Esattamente come te.
E, allora, mi è sorto il dubbio che tutta questa pagliacciata abbia uno sfondo tremendamente serio.
La tragedia che, ripetendosi, assume i toni della farsa.