Per fare l’esperto del governo degli Incapaci non è necessario essere stupidi, però aiuta. L’ultima genialata è rappresentata dal patentino di vaccinazione, che gli esperti considerano come arma definitiva per obbligare gli italiani a vaccinarsi. Un obbligo, di fatto, perché pare che persino il popolo bue non si fidi più del governo e degli esperti.
Dunque servirà questa sorta di passaporto per poter lavorare, per viaggiare, per andare al cinema o allo stadio. Al di là di ogni polemica sul vaccino Pfizer o sui vaccini in genere, appare evidente la follia di un simile provvedimento. Totalmente discriminatorio non nei confronti di chi rifiuta a priori il vaccino, ma di chi lo vuol fare ma si trova in fondo alla lista per ragioni anagrafiche o di attività lavorativa.

Ci ritroveremo in estate con i genitori che possono andare in vacanza ma senza figli perché ai pargoli il vaccino deve essere somministrato in autunno? Al cinema potranno andare solo i pensionati poiché saranno tra i primi a vaccinarsi? Ed al lavoro andranno quelli con il cognome dalla A alla M perché gli altri lavoreranno solo da ottobre in avanti?
Vivono in un mondo tutto loro, i sedicenti esperti. Mica solo quelli scientifici. Molti ricordano l’imbarazzo dell’allora ministro Padoan di fronte alla semplice domanda: “Lei sa quanto costa un litro di latte?”. No, non lo sapeva. Imponeva tasse e manovre economiche senza avere la benché minima idea di come vivesse la gente normale, alle prese con bassi salari ed alti prezzi.

Sono fuori dalla realtà, e se ne fregano della vita quotidiana degli altri. L’idiozia dei banchi a rotelle senza aver neppure pensato ad un piano dei trasporti per arrivare a scuola; il rinvio continuo delle decisioni sulla riapertura degli impianti di risalita perché, per i sedicenti esperti, basta premere un bottone e tutto riparte perfettamente in regola; i licenziamenti minacciati per chi, nella sanità, non si vaccina dopo aver scoperto che il personale è già insufficiente quando è al completo.
Questi si svegliano una mattina, sparano la loro scemenza quotidiana e si mettono in disparte a vedere l’effetto che fa. Ed è a esperti come questi che il lìder minimo vorrebbe offrire la gestione dei 209 miliardi europei.