I giornali politicamente corretti hanno scelto il loro personaggio dell’anno: Zelensky, ovviamente. Lo psicolabile di Kiev è stato trasformato nell’eroe che ha diritto di fare ciò che vuole in ogni occasione ed in ogni parte del mondo. L’eroe che si offende se non può interrompere il mondiale di calcio, che pretende di vincere il concorso di Miss Italia, Miss Europa e pure Miss Universo. E allora no. Scegliamo qualcun altro. Elon Musk, ad esempio.
Perché non capita tutti i giorni che un multimiliardario lanci un sondaggio reale su se stesso. Così reale da perderlo. “Devo restare alla guida di Twitter o me ne devo andare?”. E il pubblico decide che deve andarsene. Certo, Musk in realtà non aspettava altro. Però è divertente e meritorio questo mettersi in gioco pubblicamente. Perché è encomiabile il suo coraggio di andare spesso controcorrente. Di ignorare il politicamente corretto.
Si è arrivati al paradosso di vedere i sedicenti paladini della libertà di informazione che minacciano di censurare Musk poiché colpevole di non censurare chi osa uscire dal gregge.
Ma il miliardario con più cittadinanze che quattrini è stato messo sotto accusa anche per la gestione dei lavoratori al momento del suo ingresso in Twitter. Da perfetto padrone delle ferriere. Esattamente come buona parte del padronato italiano e dei politici italiani. Ma ciò che viene permesso, e persino esaltato se si è schierati dalla parte giusta, non viene tollerato se ci si schiera contro i chierici del pensiero unico obbligatorio.
Ovviamente Musk non è per nulla perfetto. La sua concezione dell’uomo del futuro è preoccupante, anche angosciante. Dipendesse da lui, gireremmo già con i microchip sottocutanei per un controllo continuo ed asfissiante. Ma, per il momento, il gioco del personaggio dell’anno 2022 non contempla le follie future. Ci si può accontentare della conquista di Twitter, dell’eliminazione della censura contro Trump accompagnata dall’annuncio che Musk sosterrà uno dei rivali dello stesso Trump.
Il tutto accompagnato dallo sviluppo industriale, dalla sfida dello spazio. Perché la visione di Musk parte dal terreno e vola verso le stelle. Ed allora è giusto che sia lui il personaggio del 2022 e non uno psicolabile alla spasmodica ricerca di palcoscenici su cui esibirsi.