Ma allora il piano Mattei esiste davvero! E renderà l’Italia protagonista nel Mediterraneo! Il governo della famiglia Meloni ha infatti deciso di investire ben 200 milioni di euro all’anno per tre anni. Soldi sottratti agli investimenti per il clima, ma non si può certo star lì a sottilizzare. Ciò che conta è che “l’Italia ha finalmente il suo impero!”. Ah no, quello era un altro.. L’Italia ha ritrovato il suo posto al sole.. No, anche quello già detto. Insomma, ci si accontenta di un piano che dimostrerà il ruolo fondamentale di Roma in Africa.
Per carità, anche i piccoli gesti sono importanti. Però i 200 milioni all’anno si confrontano con i 4 miliardi che la Cina ha investito nella sola Africa sub sahariana nei primi sei mesi di quest’anno. O con i 40 miliardi che Pechino ha investito negli ultimi anni. O con i 150 miliardi di ulteriori investimenti previsti sempre da Pechino, in accordo con l’Unione africana, per costruire 123 nuove città.
E così i roboanti annunci di Lady Garbatella e dei suoi famigli si sono rivelati poco più di una scorreggina. Non proprio una riedizione della sfida di Mattei alle sette sorelle. Giusto una piccola iniziativa per consentire a Meloni di continuare ad andare in giro per il mondo fingendo di non essere una turista.
Però anche al circolo della Garbatella si sono resi conto che la cifra prevista è ridicola. Ed allora hanno rivolto un appello affinché privati ed istituzioni mettano altri soldi per l’iniziativa. Magari anche l’Unione europea potrebbe contribuire a far fare bella figura all’Italia. Che, in primavera, aveva lanciato il Fondo Sovrano per il made in Italy, con un miliardo di euro in due anni per finanziare i settori strategici italiani. Anche in quel caso con la convinzione che l’amica Ursula si sarebbe impegnata a sostenere un Fondo Sovrano europeo dove far confluire il progetto italiano. Risultato? Nessuno. Bruxelles ha ignorato l’Italia e Urso continua ad ignorare quali siano i settori strategici per il nostro Paese.