Sembra fantascienza, ma è pura realtà. Il 19 aprile 2021 il drone-elicottero Ingenuity della NASA ha fatto la storia. Proprio così, per la prima volta è stato dimostrato che volare su Marte non è più solo un sogno. Quelli che sembravano assurdi obiettivi, oggi, sono realtà, ma vediamo insieme come sono andate le cose, e quali sono i piani per il futuro nello spazio!
L’uomo e la sua sete di conoscenza
Da sempre l’uomo ha puntato il suo sguardo verso il cielo sognando un giorno di poterlo attraversare. Nonostante i più scettici, ciò fu possibile e il 17 dicembre del 1903 i fratelli Wright ne furono la prova. Ma questo non bastò. Infatti la sete di conoscenza, lo sappiamo, è difficile che venga soddisfatta definitivamente. Proprio per questo, conquistato il cielo, lo sguardo cominciò a puntare ancora più lontano, all’universo e ai suoi pianeti.

Anni e anni di ricerca e studi tecnologici e scientifici per riuscire a costruire strumenti adeguati all’impresa che per molti sembrava impossibile. Infatti, il team del JPL, Jet Propulsion Laboratory della NASA si era posto i seguenti obiettivi: riuscire a far atterrare il rover Perserverance integro insieme a Ingenuity, il quale doveva essere in grado di riscaldarsi autonomamente così come ricaricarsi. E infine dovevano poter riuscire nell’impresa grazie alla comunicazione tra l’elicottero e il rover.
Ingenuity e il suo primo volo su Marte
Ingenuity è un test di volo sperimentale, che ha lo scopo di dimostrare l’effettiva validità delle ricerche e degli strumenti in un pianeta altro, avente caratteristiche molto diverse dalla Terra. Infatti, Marte possiede un’atmosfera rarefatta, che è l’1% della nostra e la gravità è circa un terzo di quella della Terra. Queste condizioni hanno richiesto che Ingenuity fosse molto leggero, 1,8 kg e avesse delle pale roteanti molto rapide.
Grazie a questa tecnologia avanzata, Ingenuity, il 19 aprile 2021, alle 12:30 circa si è alzato in aria fino ad arrivare a 3 metri di altezza mantenendo un volo stazionario stabile per 30 secondi per poi tornare sul suolo del pianeta rosso, per un totale di 39,1 secondi di volo. Si è trattato di un volo a motore controllato, autonomo e intelligente.
Ingenuity, il secondo volo e le premesse per un futuro su Marte
Il 22 aprile 2021 si è registrato un altro successo. Ingenuity ha realizzato il suo secondo volo, stavolta della durata di 51,9 secondi, con un’altezza maggiore e un movimento laterale. Nonostante questa nuova soddisfazione, i ricercatori sono consapevoli di essere solo all’inizio, come vediamo dalle parole di Bob Balaram, ingegnere capo per l’Ingenuity Mars Helicopter presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA:
“Abbiamo due voli di Marte sotto le nostre cinture, il che significa che c’è ancora molto da imparare durante questo mese di Ingenuity”.
Adesso stanno pianificando un terzo volo, e puntano a un tempo totale di circa 80 secondi e una distanza totale di 100 metri. Per quanto all’apparenza possano sembrare traguardi non particolarmente rilevanti, riuscire a raggiungerli significherebbe molto per le prospettive future relative al Pianeta Rosso.