Certo, l’Argentina è un caso particolare. Alle prese con un disastro economico ed anche con una corruzione endemica. Però affidarsi ad uno psicolabile che fa campagna elettorale brandendo una motosega può sembrare eccessivo persino in America Latina. Che ora dovrà accettare lo smantellamento dello stato sociale e, se il neopresidente manterrà le promesse, anche la rinuncia alla moneta nazionale per affidarsi al dollaro. Una semplice colonia degli USA.
Già, l’America Latina che sembrava essere riuscita a scrollarsi di dosso il giogo di Washington, si ritrova con un cancro in uno dei Paesi più importanti del sub continente. Colpa dei governi precedenti, indubbiamente, ma merito anche del soft power statunitense. Che passa attraverso il cinema, le serie TV, la musica, anche le sette religiose che imperversano in tutta l’America Latina grazie ai soldi nordamericani.
E non è solo un problema americano. Di fronte al massacro in atto a Gaza, gli Usa spediscono navi e portaerei in zona. Per salvare i civili palestinesi? Ma neanche per sbaglio! Per garantire che i macellai di Netanyahu possano agire indisturbati perché 12mila vittime civili, compresi 5mila bambini, sono ancora pochi per gli atlantisti assetati di sangue. Lo sterminio deve continuare e nessuno deve permettersi di interferire.
E il Sud globale? Sta a guardare. Blatera un po’, si indigna il minimo indispensabile e poi resta fermo a godersi la scena. Perdendo drasticamente i consensi generali. Perché tutti ora sanno che razza di criminali sono gli atlantisti, ma anche che razza di inetti sono gli anti atlantisti.
La Russia pensa alla sua guerra in Ucraina e ignora qualsiasi forma di soft power – erano più bravi gli Zar.. – mentre non tutela neppure la Siria dai bombardamenti israeliani (com’era la barzelletta atlantista sulle inaccettabili violazioni dei confini degli stati sovrani?); la Cina confonde il soft power con gli investimenti in infrastrutture; l’India pensa solo ad acquistare gas e petrolio russo a prezzi convenienti per aumentare la propria competitività e sta già pensando di inviare lavoratori indiani in Israele per sostituire i palestinesi; Turchia e Paesi Arabi fingono di protestare ma non interrompono neppure i flussi di gas e petrolio verso Tel Aviv.
Ed i poveri del mondo dovrebbero fidarsi di potenziali alleati di questo tipo?
Gli Usa spacciano spazzatura per cultura, ma investono per esportarla ovunque. I Brics si occupano solo di affari, di commerci. Lasciando che l’olezzo della spazzatura statunitense penetri ovunque, corrompendo ogni cosa. Gli Usa hanno annientato la cultura europea per creare dei maggiordomi pronti a cancellare i propri popoli per difendere gli interessi di Washington. E la risposta del Sud globale è stata quella di godersi lo spettacolo della macelleria israeliana sgranocchiando noccioline e vendendole anche ai massacratori.