La politica basata sui sondaggi è quanto di più stupido possa esserci. Però, se le conseguenze non ricadessero sui sudditi, sarebbe divertente da osservare. Anche perché i risultati dei vari sondaggi difficilmente collimano e così i vari leader di partito si spostano da una parte all’altra dello scacchiere politico, come topi impazziti, a seconda di ciò che affermano i guru delle società di rilevazione dei pareri degli italiani.
Non che sia un grande problema per i politici italiani: idee zero, convinzioni mai avute, sempre prontissimi a rinnegare tutto e tutti nella speranza di conquistare un voto in più. Per governare in base ad un programma, ad una ideologia? Macché, solo per avere la possibilità di piazzare qualche amico degli amici in tutti i luoghi dove ci sono soldi da prendere.
Dunque non c’è da stupirsi di fronte ad un riavvicinamento delle posizioni di Lega e Movimento 5 stelle a proposito del ruolo italiano nella guerra in Ucraina. Perché l’immancabile sondaggio ha rilevato che nelle Regioni del Nord Est meno del 30% dei cittadini ha fiducia nella Nato. Un risultato forse inatteso, soprattutto per chi nel Nord Est non è mai stato. Per chi è convinto che la vicinanza alle basi americane abbia portato ricchezza e prosperità in cambio di piccoli sacrifici (quelli auspicati da Sua Divinità Mario Draghi per tutti gli italiani). Per chi pensa che la strage del Cermis, con promozione negli Usa del pilota assassino, sia un insignificante incidente di percorso.
Per chi pensa che l’arroganza delle truppe statunitensi sia un simpatico modo per stabilire un rapporto con i villici del territorio.
Invece pare che questi maledetti triveneti non siano entusiasti. Ingrati! Saranno ingrati, saranno maledetti, però votano. E dunque Salvini e Conte (nuovamente guidato da Grillo) hanno preso atto e modificato il loro atlantismo cieco, pronto e assoluto. D’altronde entrambi hanno a che fare, nei rispettivi schieramenti, con alleati più atlantisti di loro. Meglio distinguersi, allora.
Così Meloni e Letta continueranno a baciare la pantofola di Biden ed a chiedere nuovi sacrifici agli italiani per mandare altre armi a Kiev. Mentre Salvini e Conte rappresenteranno l’anima pacifista del centrodestra e del centrosinistra. Un po’ come poliziotto buono/poliziotto cattivo di tutti i film gialli.
Una politica dalla credibilità pari a zero. Ma i partiti se ne fregano. Tanto i posti da spartire son sempre gli stessi, sia con una elevata partecipazione al voto sia con l’astensione di massa. Duecento presidenti di società a me, trecento amministratori delegati a te, diecimila consiglieri d’amministrazione da spartire tra tutti. E poi consulenti, esperti, collaboratori, dirigenti, direttori, funzionari, uscieri.
Un posto a tavola (e che tavola!) val bene un missile in più a Kiev e un po’ di grano in meno per gli italiani.