Che la classe dirigente intorno a lady Garbatella non rappresentasse proprio un vantaggio competitivo era evidente a tutti. Ma ora, finalmente, arriva la conferma su chi è stato l’artefice del successo elettorale di Giorgia Meloni: Mario Giordano. Il suo programma su Rete 4 non è che abbia raggiunto vette incredibili di ascolti, però Gennaro Carillo (?), intervistato da Infosannio, spiega che il trionfo della sedicente destra è merito dei manganellatori televisivi come Giordano.
Carillo è un filosofo specializzato nella politica della Grecia antica. Forse ha qualche problema in più con la politica attuale e, soprattutto, con i media contemporanei. Però è divertente la tesi secondo cui il canale non certo più seguito di Mediaset sia riuscito ad incidere molto di più rispetto a tutte le trasmissioni di segno opposto. E che il manganellatore Giordano (ma davvero Carillo crede a quello che scrive?) abbia umiliato i vari Floris, Gruber, Fazio & Littizzetto, Ranucci, Formigli, Berlinguer, Merlino?
Eppure gli ascolti non sono tali da giustificare la valanga elettorale. Però il dato di realtà non è importante quando si procede per slogan. E che gli sfigati della comunicazione della destra fluida di governo siano dei violenti prevaricatori, dei manganellatori dell’informazione è solo uno slogan. Falso ed anche piuttosto stupido.
Però Mario Giordano potrebbe utilizzarlo per chiedere un aumento di stipendio in Mediaset. Magari per farsi riconoscere qualche benefit dal governo. Per organizzare corsi di comunicazione rivolti alle squadre dei vari ministri. O, addirittura, per cambiare radicalmente l’immagine di “braccino” Cairo. Ma, in questo caso, da tifoso granata dovrebbe farlo gratis.