Era il favorito, ma non bisognava dirlo. Perché troppo spesso gli atleti azzurri si fanno schiantare dal peso dei pronostici favorevoli. Ma lui, Dominik Paris, non lo schianta nulla e nessuno.
E da favorito è andato a conquistare la medaglia d’oro nel SuperG maschile ai mondiali di sci di Aare in Svezia, dopo l’argento di ieri di Sofia Goggia nella prova femminile.
Quando Dominik è in forma, non ce n’è per nessuno. Perché obbliga tutti gli avversari a tirare al massimo e, a quelle velocità, anche un minimo errore può compromettere la gara. Paris ha battuto per 9 centesimi l’austriaco Vincent Kriechmayr ed il francese Johan Clarey, appaiati. Mentre Christof Innerhofer è arrivato quarto, a 35 centesimi dal vincitore. Ma è andato benissimo anche Mattia Casse, ottavo a 50 centesimi da Paris. Eppure sino alla vigilia della partenza per i mondiali, Casse era stato escluso dalla squadra azzurra. Poi un doveroso ripensamento ed il ragazzo ha ripagato la fiducia.
Ovviamente dopo un primo ed un secondo posto nei primi due giorni di gara, la speranza è che si possa proseguire con le medaglie. Non sarà facile.
È vero che i ragazzi e le ragazze della velocità sono in forma e da Goggia e Paris (ma anche da Innerhofer) è lecito attendersi grandi prove. Ma gli avversari sono comunque forti. Si può puntare, ovviamente, sulla discesa libera, ma anche sulla combinata. Senza dimenticare che le ragazze hanno ottenuto buoni piazzamenti anche in gigante e slalom. Minori speranze per i maschi nelle medesime prove.
Ma la spedizione, con queste due prime medaglie, può già considerarsi più che soddisfacente.