Ieri il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha annunciato dalla sede della protezione civile l’esistenza di un test fai-da-te per rilevare il coronavirus.
Il Veneto in prima linea
“Bastano pochi secondi per il test fai da te che ha sperimentato il dottor Roberto Rigoli alla microbiologia nell’ospedale di Treviso, per primo”. Lo ha annunciato ieri il presidente del Veneto in una diretta: il nuovo test “fai-da-te” di Luca Zaia sarebbe simile ad un kit di misurazione della glicemia o di rilevazione della gravidanza”. Ha continuato Zaia: “Come già per i test rapidi, che oggi funzionano, il dottor Rigoli ha avviato ormai da giugno la sperimentazione sui nuovi test rapidi che saranno ora sperimentati da altre cinque microbiologie del Veneto”.
Le parole del dottor Roberto Rigoli
A spegnere gli entusiasmi, però, è intervenuto il dottor Rigoli, spiegando che: “La sperimentazione avviene “in doppio”, ogni esame eseguito con il ‘fai da te’ viene infatti confermato con il classico tampone molecolare”. Zaia avrebbe poi mostrato alle telecamere come inserire il tampone nelle fosse nasali per poi inserirlo nella fiala a contatto con il reagente ed ottenere il risultato i pochissimi secondi. Conclude Rigoli: “Ad oggi alla microbiologia di Treviso abbiamo già sperimentato i test in doppio su oltre 3.000 soggetti tra pazienti di pronto soccorso e dipendenti della Ussl e l’affidabilità è risultata del 99,98%; il test può rappresentare una buona alternativa al molecolare a condizione che sia fatto subito dopo il prelievo”.
Il test è in arrivo in farmacia
Al termine delle sperimentazioni il test passerà al vaglio dell’Istituto Superiore di Sanità e, in caso di approvazione, verrà commercializzato nelle farmacie ad un costo inferiore ai 3 euro.
E mentre le persone continuano a morire in un sistema sanitario ormai al collasso, quella sul test fai-da-te è una notizia che arriva in concomitanza con quelle sempre più promettenti sul vaccino: con l’abbassamento dei contagi e la previsione di una cura in tempi relativamente brevi è facile lasciarsi andare all’entusiasmo e immaginare, anche se solo per qualche secondo, un futuro più roseo.