La riviera romagnola scopre di essere in crisi. Gli alberghi, a decine, sono in vendita, altri sono già chiusi. E la giustificazione è sempre la stessa: costi eccessivi per la manutenzione degli hotel, troppo costosi gli investimenti per rendere le strutture competitive con la concorrenza internazionale. E di fronte ad alberghi con muri scrostati, privi di servizi, poco curati, i clienti girano sui tacchi e vanno altrove.
Ma non è un problema limitato alla Romagna. La sciatteria dilaga, dalle coste più popolari alle località più esclusive della Costa Smeralda, dai paesini montani a rischio spopolamento sino ai centri sciistici più noti. Sciatteria che non risparmia le città d’arte, con ristoranti a prezzo altissimo per una qualità scadente.
Il rispetto per il cliente non è previsto nelle strategie degli operatori italiani. Che, però, fingono di stupirsi di fronte ai turisti che scelgono altre mete. Non più le spiagge romagnole ma quelle della Croazia, della Grecia, della Spagna. A seconda delle esigenze, del tipo di vacanza, della capacità di spesa. L’Italia risponde con le spiagge più care, con aperitivi dai ricarichi assurdi, con servizi pubblici imbarazzanti. E se ci si sposta dal mare alla montagna la situazione non cambia. Impianti di risalita che ogni anno aumentano i prezzi senza migliorare il servizio. E con un rapporto tra prezzo del giornaliero e reddito famigliare assolutamente insostenibile per la maggior parte della popolazione italiana.
Dunque si pretende il turismo ma si fa di tutto per scoraggiarlo. Nella convinzione che basti il mare blu, una montagna innevata, i capolavori del passato per far arrivare visitatori da tutto il mondo. Visitatori da depredare in ogni modo con la certezza che altrove non esista il mare, che non esista un altro versante delle montagne, che non esistano piramidi, monumenti, paesaggi affascinanti e buona cucina al di fuori dei confini italiani. Con la certezza, soprattutto, che due settimane alle Maldive con volo compreso non possano costare meno di una settimana in Riviera Ligure. E quando le certezze vanno in fumo, si abbassano i salari ai dipendenti. Per poi lamentarsi perché non si trova personale da sfruttare.