Mentre l’americana Pfizer sviluppa il suo sedicente vaccino efficace, la Russia non ci sta, e rilancia dichiarando che il suo vaccino Sputnik è efficace al 92%.
L’annuncio su Twitter
Come per il colosso farmaceutico Pfizer, anche il vaccino Sputnik fa la sua entrata trionfale attraverso un tweet.
Secondo le dichiarazioni del ministero della Salute russo, del centro di ricerca statale e del Fondo Russo di investimenti diretti, i risultati degli esperimenti mostrano che solo 20 dei 16.000 volontari che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino o del placebo hanno contratto il Covid-19. Una buona notizia che torna a riaccendere gli animi.
La guerra fredda sui vaccini
Negli USA si contano più di 200.000 casi in 24 ore, in Giappone è in arrivo la terza ondata e nello sperduto arcipelago di Vanuatu (nel sud del Pacifico) si registra il primo caso.
Il mondo sembra essere totalmente in balia della pandemia e il virus pare oramai inarrestabile: le buone notizie giunte da oltreoceano riguardo l’arrivo di un possibile vaccino hanno riacceso le speranze di tutta la popolazione mondiale.
E quando sembrava che l’America ci avrebbe salvati tutti, travestendosi da eroina del mondo come suo solito, ecco spuntare la nemica di sempre, la madre Russia.
In una guerra fredda piuttosto anacronistica, ma con la tempistica migliore che potesse avere, risorgono dalle ceneri vecchi attriti che oramai pensavamo estinti.
Le sperimentazioni
Oksana Drapkin, direttore di un istituto di ricerca del ministero della Salute russo ha dichiarato: «Siamo responsabili del monitoraggio dell’efficacia del vaccino Sputnik V tra i cittadini che lo hanno ricevuto come parte del programma di vaccinazione di massa».
Drapkin prosegue: «Sulla base delle nostre osservazioni, anche l’efficacia del nostro vaccino è superiore al 90%. L’arrivo di un altro vaccino efficace è una buona notizia per tutti».
La Russia si sta preparando a pubblicare entro la fine di questo mese, i risultati preliminari di una sperimentazione su larga scala in corso. Intanto il vaccino potrebbe essere lanciato per uso domestico, nonostante i test in fase avanzata non si siano ancora conclusi: per adesso le autorità stanno testando il vaccino su 40.000 persone residenti nell’area metropolitana di Mosca.