Non saranno felici gli iettatori ed i portatori di sventura. Ma, proprio mentre si acuiscono le tensioni legate all’acqua tra Afghanistan ed Iran ed anche Turkmenistan ed Uzbekistan hanno carenze idriche, il presidente della regione Piemonte – Alberto Cirio – nella giornata mondiale dell’ambiente può annunciare che la siccità, per quest’anno è totalmente scongiurata nel territorio subalpino.
Dunque le piogge di maggio hanno permesso di cancellare le immagini forzate dei TG che mostravano una sorta di Sahara trasferito sotto il Monviso o all’ombra del Monterosa. Il mese scorso sono caduti 233,4 mm di pioggia, il 90% in più rispetto alla media del periodo 1991/2020. Ed è stato quasi interamente recuperato il deficit idrico del 2023. Manca solo un 7% ma la pioggia continua a bagnare il Piemonte.

“Eravamo la regione europea più siccitosa – ricorda Cirio – ed ora siamo tornati alla normalità”. Ciò non toglie che verranno portati avanti i progetti già annunciati per rendere più efficienti i canali e per creare invasi in grado di trattenere molto più di quell’11% che, a livello nazionale, viene conservato delle precipitazioni.
Ma in una giornata dedicata all’ambiente, Cirio annuncia che il Piemonte ha già superato gli obiettivi fissati dall’Europa per il riciclaggio dei rifiuti entro il 2035. Dodici anni di anticipo e si proseguirà su questa strada. Così come si proseguirà con il rinnovo del parco degli autobus per ridurre ulteriormente l’inquinamento atmosferico.
Interventi, dunque, in ogni settore. Compreso quello dello sviluppo sostenibile, perché il Piemonte non può restare fermo a sperare che le risorse per l’ambiente cadano dal cielo.