Migliorare gli standard di vita nei paesi di montagna, creare opportunità sviluppando infrastrutture essenziali. Rendere questi territori più attraenti per arginare le migrazioni verso le città. I progetti comprendono la realizzazione di strade percorribili anche d’inverno, il miglioramento delle forniture di acqua e di energia, il rafforzamento delle iniziative per l’energia solare ed eolica, la connettività mobile ed internet, l’apertura di centri per la salute ed il benessere. Miracolo! Il governo di Roma si è accorto delle Alte Terre..
Macchè! È il governo di Nuova Delhi ed i villaggi interessati sono quelli sul versante indiano dell’Himalaya. Ma una analoga iniziativa era già stata avviata sul versante cinese, con la differenza che Pechino favorisce l’insediamento di nuovi abitanti di etnia Han, che è quella maggioritaria tra le popolazioni cinesi.
È evidente che entrambi i Paesi favoriscono il rafforzamento delle comunità montane anche e soprattutto per ragioni strategiche. Per evitare che i rivali si trovino territori disabitati al di là delle rispettive frontiere. Ed è da ricordare che si tratta di insediamenti abitati a quote molto più elevate rispetto alla realtà italiana.
Ciò che conta, però, è che su entrambi i versanti concordino sulle misure da prendere per evitare lo spopolamento ed anzi per favorire l’incremento delle popolazioni.
Semplici misure di buonsenso. Sarà per questo che non vengono applicate in Italia dove si preferisce fermarsi alle dichiarazioni di principio. Seguite dal nulla perché ci sono iter burocratici da seguire e da rispettare, perché le risorse sono limitate, perché qualcuno ha presentato un ricorso, perché bisogna avere pazienza.
Insomma, perché nessuno ha davvero voglia che i progetti vengano realizzati. Anche perché, nella malaugurata ipotesi di riuscire a concretizzarli, bisognerebbe poi farli conoscere ed apprezzare. Perché non si può spendere una montagna di denaro pubblico per realizzare un progetto e poi accorgersi che nessuno se n’è accorto e, soprattutto, nessuno si è trasferito a ripopolare il piccolo paese montano. C’è il rischio che qualcuno chieda conto dei soldi spesi, dell’utilità dei progetti, delle modalità con cui sono stati portati a compimento.
Meglio lasciar fare a indiani e cinesi. Tanto il governo nazionale guarda solo al mare – con risultati men che modesti – e quelli regionali preferiscono occuparsi delle grandi città. Sulle Alte Terre, tutt’al più, si possono investire soldi pubblici per il benessere di lupi ed orsi. Ed i montanari han solo da scendere in città dove mancano lavapiatti, camerieri e commesse.