Il mondo sta cambiando, si va verso un riassetto degli equilibri economico politici. Qualche giorno fa una delegazione cinese è venuta in Italia a fare shopping ed è stata ricevuta dal ministro degli esteri. Il turismo è in agonia come molti altri settori, le tasse in aumento e con la crisi energetica ci sono sempre meno soldi e liquidità e le banche non aiutano.
Era previsto con il ministero del “green” che dagli Italiani il fisco avrebbe fatto cassa facile con la scusa delle case non a norma e le sanzioni relative. Puntuale è arrivata l’Europa a dirci che gli immobili non si potevano più vendere se non a norma per poi fare un passo indietro. Quindi l’esproprio di terre e immobili si potrebbe realizzare anticipatamente con le politiche sanzionatorie legate al green pass e artificiosamente giustificate in base a restrizioni sanitarie vigenti solo in Italia ormai e di dubbia costituzionalità.
Andiamo verso tempi molto tristi e guardando ad est si intravedono venti di guerra. L’unico investimento possibile resta nei beni immateriali: brevetti, marchi, design, copyright. Infatti con una spesa modica si è titolari di un bene che può essere periziato e inserito nel bilancio aziendale, che può essere monetizzato con licenze, garantendo un introito periodico, e cessioni, che non paga Imu, né Tari, ma modiche tasse di mantenimento in vita (ma solo per il brevetto), si è titolari di un bene che non oscilla come in titoli di stato, né occorre andare in banca per effettuare qualunque operazione e non deve essere confinato al territorio italiano.
Investire in beni immateriali si può e le diatribe possono anche risolversi con la mediazione facoltativa o l’arbitrato evitando costi, lungaggini e incertezze dei tribunali. Markinvenio a Saronno fornisce maggiori informazioni.