Pensato per “le attività commerciali che sono in grande sofferenza”, il piano Italia Cashless conta di rimborsare il 10% su tutti gli acquisti effettuati tramite carta o app. Ci sarà un extra cashback di Natale fino a 150 euro a persona.
È iniziato il progetto Italia Cashless, un programma di cashback disponibile sull’app Io.
L’app è stata rilasciata già mesi fa e permette di accedere ai servizi pubblici in modo più facile e veloce. Come funziona in parole povere il sistema di rimborsi Italia Cashless? Il Governo ha già rilasciato un Vademecum sull’utilizzo del servizio e la versione aggiornata con l’implementazione del nuovo servizio cashback è già stata rilasciata su tutti gli store. Il programma di rimborsi sui pagamenti con carte, bancomat e app per i pagamenti elettronici avrà validità a partire dagli acquisti di martedì 8 dicembre.
Come funziona il piano Italia Cashless? L’iscrizione al Cashback sarà possibile anche dopo l’8 dicembre, fino al 31 dicembre. Partecipare sembra semplice: per ottenere i rimborsi basta registrare i propri strumenti di pagamento digitale sulla app o nei servizi degli operatori.
Il mese di dicembre sarà una fase sperimentale, la quale darà diritto ad un massimo di 150 euro di cashback sugli acquisti di Natale. Durante un pagamento, l’importo verrà addebitato integralmente sul conto corrente dell’acquirente. Il cashback, invece, sarà accreditato direttamente sul conto a partire da febbraio.
Secondo le stime dell’ultimo EPR (European Payment Report), l’Italia sarà totalmente Cashless entro 5 anni. Il campione su cui è stata effettuata l’indagine a livello europeo contava poco meno di 10mila rappresentanti di PMI e grandi aziende europee di 25 paesi. In Italia poco meno di 900: in particolare, a pensare che tra 5 anni i contanti verranno totalmente sostituiti da carte e app è il 48% del campione italiano. Nonostante sembri un dato positivo – effettivamente il trend è in crescita rispetto al 34% dello scorso anno – rimane comunque al di sotto della media europea del 57%.
Il presidente di Intrum a proposito del cashback ha dichiarato: “E’ chiaro quindi che la crisi legata al Covid-19 mette sotto pressione il cash flow aziendale ma è altrettanto chiaro che l’accettazione di termini di pagamento sfavorevoli denota la resilienza delle nostre aziende che lottano – è la conclusione – per portare avanti il proprio business permettendo ai clienti di pagare nel miglior modo possibile, migliorando la loro esperienza di pagamento e aumentando la probabilità di essere pagate”.