C’era un tempo in cui “media” e “opinione pubblica” quasi erano sinonimi. Oggi non è più così, come è stato più volte ribadito anche in queste pagine.
Le vendite dei giornali crollano a picco e il più delle volte le opinioni dei giornalisti divergono in modo netto da quanto pensa la gente.
Ma perché succede?
Forse un aiuto ci può venire da un recente sondaggio condotto dal Pew Research Center, un think tank statunitense con sede a Washington che fornisce dati su problemi sociali, argomenti legati all’informazione, andamenti demografici e così via, sugli Stati Uniti ed il mondo in generale.
Le ricerche del Centro Pew sono sempre piuttosto interessanti in quanto mettono a confronto su un determinato argomento diversi paesi, europei e no.
Nel caso specifico l’agenzia ha fatto un raffronto tra Germania, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Regno Unito, Spagna, Francia e Italia in merito alla percezione dei media.
Come accade spesso, anche questa volta è l’Italia che spicca. Sono gli italiani, infatti, coloro che meno di tutti hanno fiducia del sistema dei canali di informazione tradizionali.
Solo il 29% si fida di come le notizie vengono date. Solo il 23% si fida molto e il 26% abbastanza.
All’opposto gli olandesi, con il 67% sono i più positivi, seguiti dai tedeschi e dagli svedesi, con il 64%.
Critici, anche se non come gli italiani, sono invece spagnoli, con il 31%, inglesi con il 32%, e francesi, con il 35%
Ma in particolare su quali temi manca la fiducia dei lettori di giornali e dei telespettatori dei “tiggì”?
Lo vediamo nella seconda domanda posta da Pew Research che riguarda i sondaggi e l’informazione politica. Proprio in questo settore gli Italiani risultano i più scettici.
Sulla copertura generale di ciò che accade gli italiani hanno un’opinione piuttosto positiva delle capacità dei media. Il 77% pensa che questi facciano un lavoro piuttosto buono. Più che in Francia, Spagna, Regno Unito per esempio.
E’ sul racconto delle azioni del governo e del mondo politico che vengono giudicati carenti. Solo il 42% degli italiani pensa che si muovano bene in questo campo; meno di tutti gli altri cittadini europei.
Pochi, il 36%, coloro che pensano che i media siano neutrali politicamente. Contro per esempio il 62% degli olandesi che pensa che i propri media lo siano.
Allo stesso modo meno della metà degli italiani, il 47%, crede che l’informazione sia indipendente dagli interessi delle grandi aziende.
Come era facile immaginare, tuttavia, è la scarsa obiettività in politica il maggiore peccato dei nostri notiziari.
Insomma: parrebbe proprio che la crisi dei media italiani dipenda dal fatto che la gente non si fida più di quanto gli viene raccontato.
E come si fa a darle torto?