#italydidit è il primo hashtag su Twitter a seguito della vittoria dei democratici in Georgia. 31mila tweet contenevano questo hashtag, rendendolo appunto il più utilizzato in queste ore. E se vi sembra incredibile l’associazione fra l’Italia, Trump, i repubblicani e le elezioni in Georgia, aspettate di sentire il resto.
QAnon, Italia e Trump
Cosa vuol dire #italydidit? Letteralmente significa “l’Italia l’ha fatto”: ma ha fatto cosa? La risposta è tanto semplice quanto assurdo: l’Italia ha fatto perdere le elezioni ai repubblicani di Donald Trump in Georgia. Elezioni decisive, in quanto ora la maggioranza al Senato degli USA è dalla parte dei democratici, che a novembre hanno conquistato la Casa Bianca.
La teoria è stata avanzata dagli ormai famosissimi gruppi QAnon. Si tratta di gruppi di persone non meglio definite che ritengono che ci sia stato un complotto dietro alla sconfitta di Trump nelle elezioni della Casa Bianca. Incapaci di accettare una sconfitta elettorale, queste persone hanno portato elementi a sostegno del loro bias di conferma. Tutte le prove addotte a fondamento della teoria si sono rivelate senza fondamento, ma questo non è bastato a fermare i complottisti. Complottisti che, oltre a vedere inesistenti brogli elettorali, negano anche l’esistenza del Covid 19 (mentre a Los Angeles non v’è più spazio per curare le persone), avanzano tesi razziste e, alcuni, ritengono che la terra sia piatta.
Come l’Italia ha fatto vincere i democratici in Georgia

Tradotto: KanekoaTheGreat sostiene che questa teoria si fonda “sugli articoli e sui video pubblicati dall’imprenditore Patrick Byrne, fondatore di una compagnia di sicurezza informatica per monitorare le elezioni del 2020.
“Il report afferma che i dati delle elezioni statunitensi sono stati modificati e quindi inviati attraverso un satellite militare italiano gestito da Leonardo”.
E aggiunge: “Leonardo è una multinazionale italiana specializzata in ingegneria aerospaziale, difesa e sicurezza ed è l’ottava compagnia al mondo nell’ambito della difesa, con un fatturato di 13,8 miliardi nel 2019. Il Governo italiano possiede il 30,2% delle quote della compagnia ed è il principale azionista”.
Di qui la teoria che vede un’implicazione italiana nella vittoria dem alle elezioni in Georgia.
Leonardo e gli hacker arrestati per alterare le elezioni
Il furto delle elezioni americane sarebbe stato orchestrato da Stephan Serafini, funzionario dell’ambasciata americana da 20 anni. Serafini avrebbe coordinato l’operazione con il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea e membro del board della Leonardo Spa e, stando alla telefonata contenuta nel file audio riportato sotto, con l’avallo di Obama, Renzi e Conte (notoriamente in ottimi rapporti). L’intelligence italiana avrebbe fornito documenti, telefonate e foto degli agenti della CIA coinvolti.
12/ AUDIO: The theft of the election was orchestrated by Stephan Serafini, a 20-year foreign service officer. Stephan coordinated with General Claudio Graziano, a board member of Leonardo. Italian intelligence provided us with documents, calls, & photos of CIA agents involved. pic.twitter.com/r0n23FTjQV
— Kanekoa (@KanekoaTheGreat) January 6, 2021
Altra prova a fondamento di questa teoria sarebbe l’arresto, avvenuto nelle scorse settimane, di due hacker che rubavano dati sensibili all’interno di Leonardo. Secondo i QAnon, questi sarebbero stati arrestati perché diffondevano informazioni sui brogli orchestrati dall’Italia.
Questa notizia è stata poi ripresa dal quotidiano La Verità, che non ha perso occasione di supportare una teoria del complotto così appetibile per il suo pubblico. Lo stesso quotidiano sembra però cadere in contraddizione quando accusa il Governo Conte di incapacità. O forse sostengono che il Governo agisca male in Italia perché troppo concentrato a far perdere le elezioni a Trump?
Non lo sapremo mai. Quel che sappiamo, però, è che l’Italia, almeno per i complottisti, sembra avere un ruolo decisivo sullo scacchiere internazionale. Ma sono complottisti, appunto.
L’assalto dei fan di trump a capitol hill
Mentre queste teorie si diffondono sul web, manifestanti inneggianti cori pro-Trump si sono prodigati in una sorta di colpo di Stato. Il Parlamento statunitense a Capitol Hill è stato infatti preso d’assalto da fan di Trump.
Trovate la vicenda nel dettaglio a questo articolo.
5 commenti
Dei un povero comunista…..
E tu un povero fascista.
Non sei neppure capace di scrivere
Ma non vi vergognate neanche un po’? Cercate in tutti i modi di screditare chiunque non accetti a testa china le porcate che sistematicamente vengono fatte. Sapete benissimo anche voi che esiste il Deep State, che chi comanda ha interessi a mettere a capo degli stati gente al suo soldo, che ci sono coinvolgimenti anche di alcuni politici italiani nel cercare di affossare Trump…Sapete benissimo tutto ma ve la state facendo sotto e allora cosa c è di meglio che deridere chi pubblicamente dice di avere dubbi, di valutare anche altre ipotesi. Siete meschini e arroganti..ma vi esploderà in mano questa arroganza. ✌️
Ma ti pare: non riusciamo manco a vincere elezioni comunali o regionali in Italia, …ma riusciamo a cambiare i risultati in uno stato USA? Magari! Temo che questa sia fantozzianamente descrivibile come una ‘ca##ta pazzesca’!
complotista,terra piatta,negazionista del covid…questo è giornalismo d’inchiesta!!! mettere le solite etichette per chiudere il discorso. vomitomagazine.