All’Allianz Stadium di Torino alle 18,00 di sabato si gioca Juventus Napoli. È la sfida che in qualche modo condensa in se stessa le maggiori emozioni di questa settima giornata di serie A: la seconda in classifica sfida la capolista che fin qui è arrivata a punteggio pieno, ma che ha avuto un calendario più agevole rispetto ai partenopei che le hanno vinte tutte salvo la trasferta di Genova contro la Sampdoria.
Dopo il calcio d’inizio i padroni di casa cominciano con il solito atteggiamento attendista, il che lascia spazio al pressing offensivo degli azzurri che sfiorano il gol già al sesto minuto quando Zielinski colpisce il palo. Ma il gol arriva comunque al decimo: brutta palla di Bonucci che disimpegna male e consente una triangolazione in area che porta Mertens, servito da Callejon, a segnare l’1 a 0.
La Juve si scuote immediatamente, trascinata da un Cristiano Ronaldo in giornata di grazia. I bianconeri si riversano nella metà campo avversaria e, al 25’, si portano in parità: splendido assist di Ronaldo dalla sinistra per Mandzukic che batte Ospina di testa.
I restanti venti minuti della prima frazione scorrono senza particolari emozioni, ma la partita è bella e combattuta da parte di entrambi i contendenti.
Al terzo minuto raddoppia Mandzukic che ribadisce in porta dopo che Ronaldo aveva colpito il palo.
Al 13mo l’arbitro espelle Mario Rui per doppia ammonizione: scintille in campo ma poi si riprende a giocare. Il Napoli non molla e continua a interpretare la gara a modo suo, come se non avesse l’uomo in meno. La Juve prova a controllare ma gli azzurri sembrano crederci di più.
La svolta a un quarto d’ora dalla fine, su azione di corner: Bonucci segna il tre a uno grazie alla deviazione del solito Ronaldo, che non segna ma con tre assist si dimostra il migliore dei suoi.
A partita finisce sostanzialmente lì.
È già fuga? È presto per dirlo. Certo la Juve non vinceva tutte le prime otto partite stagionali dal 1933. Ora è a sei punti dal Napoli e aspetta il risultato di Sassuolo Milan per sapere se i suoi punti di vantaggio sulla seconda saranno cinque o sei.