L’Italia è uno strano Paese, dove poco si legge ma molto si scrive. Libri destinati, per lo più, a rimanere confinati in un cassetto perché nessuno li vuole pubblicare. E non sempre ciò che viene scelto dalle case editrici è davvero il meglio, meritevole della pubblicazione. Esistono criteri di selezione che esulano dalla qualità, dal potenziale interesse dei lettori. E la scarsa risposta del pubblico è la dimostrazione più evidente che questi meccanismi non funzionano.

Così, per ovviare a tutto ciò, è nato Kepown, un portale dove è possibile pubblicare gratuitamente i propri lavori. Con l’obiettivo di diventare il luogo della memoria del 900. Non solo la grande Storia, ma tante piccole storie private che, insieme, vanno a comporre una memoria complessiva.
Già questo rappresenterebbe uno sforzo encomiabile, in un momento in cui gli arresti domiciliari di massa e la didattica a distanza rappresentano un tentativo per abbattere ulteriormente lo scarso livello di preparazione delle nuove generazioni, e per aumentare l’isolamento sterile di chi giovane non è.
Ma Kepown va decisamente oltre. Perché non si limita ad offrire un “luogo” in cui riversare le proprie memorie, i propri ricordi, i sogni. Ma è una vera e propria casa editrice che mette a disposizione la possibilità di tradurre i testi in altre lingue, di indirizzarli verso un pubblico particolare suddiviso per fascia di età, territorio, o per altri criteri. È possibile anche usufruire dei consigli di un vero editor, per chi ritiene che il proprio testo abbia bisogno di qualche intervento per essere migliorato.

Un progetto, quello di Kepown, che è agli inizi ma che ha già raccolto centinaia di libri di autori di ogni genere. Perché non esiste un solo modello di scrittura per raccontare e raccontarsi. E solo nella completa libertà espressiva esiste la possibilità di creare qualcosa di realmente interessante.
Per ogni informazione l’indirizzo è www.kepown.com
1 commento
RITENGO SIA UN’INIZIATIVA DI GRANDE VALORE STORICO,UNA SVOLTA FODAMENTALE NEL MONDO DELLA CULTURA ORMAI INQUINATO DALLE FAMELICHE MERCIFICAZIONI DI CASE EDITRICI SENZA SCRUPOLI, CHE SI SONO MACCHIATE DI “MISFATTI SUBCULTURALI”DI INENARRABILE VORACITA’ E DI DISPREGIO VERSO UN PUBBLICO DI LETTORI INERMI, CHE HANNO SUBITO OGNI TRUCULENZA IMMESSA SUL MERCATO DA CHI DETIENE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO!