Si sta avvicinando una Cometa…. una Cometa che, dicono gli astronomi, non era visibile dalla nostra Terra dalla bellezza di 50.000 anni. E, appunto per questo, al di là delle sigle scientifiche, è stata soprannominata la Cometa di Neanderthal.
Perché, l’ultima volta che si avvicinò, la Terra era prevalentemente popolata da questi nostri, presunti, cugini.
I Neanderthal. Un tempo considerati anello della nostra catena evolutiva. Oggi come specie a sé, che popolò l’Europa e il Medio Oriente. Per soccombere all’arrivo dei Sapiens. I nostri antenati. Forse la grande guerra di sterminio del Paleolitico. Secondo altri studiosi, un processo di ibridazione. Ovvero i Sapiens si prendevano le donne dei Neanderthal. E…. certo che viste le ricostruzioni dell’aspetto di queste, ci voleva proprio un bel coraggio… dimostrazione che, da sempre, anzi ab origine, l’uomo non guarda tanto per il sottile. Come dicono dalle mie parti: un b**o xe un b**o….
Poi ci sono anche altre teorie. Ma la verità, cosa sia davvero accaduto, non la sapremo mai… ricostruire tutto da un po’ di ossa, crani, oggetti rudimentali… pur essendo un appassionato, mi chiedo sempre quanto, in tutti ciò, vi sia di scienza. E quanto di fantasia se non di pregiudizi. Tipo che i Neanderthal non potevano parlare. Emettere suoni articolati. Come l’amico di Martin Mystere…. bah, eppure avrebbero saputo dipingere, costruire strumenti abbastanza complessi, e persino suonare strumenti… però, chissà perché, non parlavano…. boh.. forse erano di indole taciturna. Forse trappisti ante litteram…
Comunque, forse questa Cometa ne sa più di noi. In fondo è passata quando i Neanderthal erano ancora nel pieno vigore. Ventimila anni prima della loro scomparsa. Un testimone silenzioso, che viene da molto lontano. Nel tempo e nello spazio.
Però mi chiedo, oziosamente, in una fredda sera di febbraio, forse per tirare sìno al giungere del sonno… forse per lenire un qualche senso di solitudine…
Mi chiedo…. ora sta passando la Cometa, e vedrà il nostro mondo. La società, o la civiltà se preferite, che abbiamo costruito. E che sta, forse, declinando velocemente.
Vedrà noi…. anche se gli astri non hanno occhi. E, forse, neppure, memoria. Così come 50.000 anni fa ha visto la cultura di quelli che chiamiamo Neanderthal.
Poi riprenderà il suo corso. E tornerà solo fra altri 50.000 anni. Ci fosse ancora Leopardi… beh un altro Grande Idillio, sullo stile di “Vaghe stelle dell’Orsa”… sono quasi certo che gli sarebbe venuto spontaneo….
Io, molto più prosaicamente, mi limito a baloccarmi con una domanda…
Quando tornerà, cosa e chi mai vedrà, questa Cometa girellona, sulla nostra Terra?