Enasarco, con un avanzo economico di 50 milioni al 2020 e un patrimonio di circa 8 miliardi (il che rende l’ente previdenziale degli agenti di commercio uno tra i primi 5 in Italia) deve essere commissariato. Lo pretendono i soliti noti in combutta con alcuni partiti politici interessati a mettere le mani sui soldi degli agenti. E se ne fregano se i conti sono perfettamente a posto. Anzi, è proprio per questo che vogliono il commissariamento. Attirati dall’analisi della Covip.
La Commissione di vigilanza sui fondi pensione ha infatti presentato il “Quadro di sintesi” dei dati relativi al patrimonio delle Casse di previdenza e alla loro gestione finanziaria nel 2020, con i confronti rispetto agli anni precedenti. Nel documento vengono delineati gli aspetti più importanti circa le risorse detenute dagli enti previdenziali, integrando le informazioni aggregate con elementi e aspetti di dettaglio riferiti ai singoli portafogli. Il settore può contare su risorse complessive pari a 100,7 miliardi di euro, cresciute di 45 miliardi (il 6,8% in media, su base annua) nel periodo 2011-2020. Le attività come le dinamiche di crescita variano a seconda delle singole Casse: le cinque più grandi, tra cui la Fondazione, detengono infatti oltre il 74% dell’attivo totale.
In merito alla sostenibilità finanziaria di Enasarco, è bene ricordare che i conti sono in sicurezza e che la Cassa gode di buona salute. Lo scorso 29 aprile, infatti, l’Assemblea dei delegati della Fondazione ha approvato il Bilancio consuntivo 2020 che, nonostante la pandemia, ha certificato un avanzo economico pari a 50 milioni di euro e un patrimonio complessivo di circa 8 miliardi di euro.
Nonostante un flusso contributivo che è diminuito rispetto al 2019, nel 2021 si è assistito a un riassorbimento del calo registrato. Nei primi due trimestri del 2021 i contributi previdenziali incassati superano quelli del 2019 del 4,15% e quelli del 2020 del 20,7%. Lo stesso si può rilevare per i contributi assistenza che, per il medesimo periodo di riferimento, superano quelli del 2019 del 3,55% e quelli del 2020 del 12,51%, evidenziando dunque il superamento delle criticità rilevate lo scorso esercizio.
L’andamento che si continua a registrare è positivo e le dichiarazioni contributive dei primi due trimestri, sia per i contributi di previdenza che di assistenza, hanno superato le dichiarazioni del 2019 e del 2020 riportando la contribuzione ai livelli ante COVID. Nell’evidenziare le risorse complessive delle Casse previdenziali, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione ha inoltre sottolineato che sul fronte degli investimenti – seppur rallentati nel 2020 a causa della pandemia – le Casse possono svolgere un’azione importante “in un progetto di ampio respiro che abbia il proprio baricentro nella promozione della crescita del Paese, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), naturalmente sempre avendo riguardo, come pietra angolare del proprio operato, all’interesse degli iscritti in una prospettiva di carattere previdenziale”.
Probabilmente è proprio quest’ultimo passaggio che innervosisce alcuni politici. Perché gli interessi degli agenti di commercio potrebbero impedire di utilizzare le risorse di Enasarco per coprire qualche voragine creata dai soliti noti, potrebbero indirizzare gli investimenti verso iniziative diverse dal salvataggio di aziende decotte degli amici degli amici. Invece un commissario espresso dai soliti noti potrebbe rivelarsi molto utile. Non agli agenti di commercio, sia chiaro. Ma ad alcuni politici ed alla loro corte.
5 commenti
Per completare l’informazione sarebbero graditi i nomi dei “soliti noti” dei loro amici imprenditori e dei partiti che li sostengono.
Preciso che non scrivo per polemizzare
I soliti noti sono i politici del Partito PD che ha sempre avuto vari espnenti e uomini affarist iche già in passato hanno intrallazzato per creare danni all’ENASARCO
I soliti noti sono i politici del Partito PD che ha sempre avuto vari espnenti e uomini affaristi che già in passato hanno intrallazzato per creare danni all’ENASARCO
I soliti noti sono i politici del Partito PD che ha sempre avuto vari esponenti e uomini affaristi che già in passato hanno intrallazzato per creare danni all’ENASARCO
veramente il danno lo subiscono ex agenti , che non anno raggiunto gli anni da norme non costituzionali per pensiomi integrtive o complementari.Non voglio fare analisi profonda,sono 20 anni sento e leggo da ogni parte,ma noi italiani il cervello dove l’ abbiamo trasferito? logica versamenti Inps + enasarco per anni 19 per non percepire NULLA. non comprendo perche’ nessuno ricorra alla consulta? Franco Pomati saluti