Il sinistro Letta va in tv, spiega che dovremo stare al freddo e rinunciare ai ristoranti per sostenere la guerra di Biden e Zelensky, e la sua influencer di riferimento, Chiara Ferragni, se ne vola con due elicotteri sul ghiacciaio per farsi immortalare mentre – con un gruppo di amici suoi – si gode un aperitivo alla faccia di tutti i suoi follower che chiuderanno il riscaldamento. Ennesimo colpo di genio di un marketing del Pd che è perfetto per stimolare l’intestino pigro.
È evidentemente che c’è stato un certo fraintendimento. Gli atlantisti, compresi quelli dell’oppofinzione, hanno iniziato la campagna voluta dal Ministero della Verità per convincere il gregge italico che stare al freddo fa bene. E lei, Ferragni, per allinearsi alla nuova narrazione è andata a cercarsi il freddo in montagna perché un aperitivo a Milano sarebbe stato da morti di fame.
Tanto il nuovo corso della sinistra ecologista è rappresentato da ritorno al carbone per sconfiggere Putin. Dunque chissenefrega di due elicotteri che vanno in quota per far divertire Ferragnez e compagni? Gli stessi Ferragnez che, in vacanza, si sono fatti fotografare sul jet privato. E l’inquinamento? Non è più tempo di Greta e gretini. Qualcuno, forse, ci aveva anche creduto. D’altronde qualcuno aveva persino creduto alle sardine. Sic transit gloria mundi. Che, poi, non avendo più manifestazioni a cui partecipare il venerdì, i gretini hanno tempo per studiare il latino..
Però l’aperitivo elicotterista della Ferragni va davvero al di là del sopportabile. Certo, con i suoi soldi può fare ciò che crede. Ma allora eviti di fare la morale in politica. È una macchina da guerra economica? Chapeau! Ma che credibilità ha come sedicente impegnata? La gauche caviar in ritardo, quando i compagni ufficiali si sono trasformati in gauche quinoa?
Continui pure a conquistare follower con puzzette sue e di famiglia, indirizzi i consumi a seconda dello sponsor. Però il moralismo politico lo lasci perdere. Non può prendere a pernacchie chi la segue, in base all’immancabile “Io so io, e voi non siete un c..”.