Dal nostro corrispondente a Mosca
Oggi si tiene ad Astana in Kazakhstan la riunione del Consiglio dei Ministri degli Esteri della СНГ-CSI. All’ordine del giorno sono incluse domande che coprono una vasta gamma di issues che interessano la Comunità degli Stati Indipendenti a livello regionale e internazionali, su cui i ministri si confronteranno. Particolare attenzione sarà prestata alla situazione in Ucraina e alle questioni relative alla sicurezza esterna dei paesi CSI.
Durante l’incontro, si prevede di rivedere e approvare il piano che conferisce alla lingua russa lo status ufficiale di lingua interetnica CSI nel 2023, suggerito dalla presidenza kazaka, oltre che un pacchetto di cooperazione in ambito umanitario tra i paesi membri per gli anni 2023-2024. Infine, si prevede l’ampliamento delle attività scientifiche ed educative in ambito di formazione professionale per le forze armate di difesa della CSI.
Il summit di Astana seguirà gli snodi tematici che hanno caratterizzato il meeting informale tra i capi di stato dei paesi СНГ dello scorso 7 ottobre, a San Pietroburgo. La chairmanship kazaka ha inserito nell’agenda per il meeting di quest’anno temi importanti inerenti alla cooperazione e alla maggiore integrazione CSI in ambito politico, economico e umanitario.
Con particolare riferimento alla sfera economica СНГ, verrà data priorità assoluta allo sviluppo del commercio internazionale e ai flussi di investimento intra CSI, al rafforzamento delle economie sovrane verso una maggiore resilienza e sovranità tecnologica. Una attenzione particolare è da riservare alla serie di pacchetti in fase di approvazione che interessano la de-dollarizzazione degli scambi economico-commerciali CSI e che, in linea con un trend decennale ben precedente alla crisi ucraina, contribuirà al rafforzamento delle istituzioni finanziarie sovrane, allo sviluppo dei mercati domestici e all’approfondimento dell’integrazione economica regionale. In relazione a quest’ultimo fattore, è da citare il ruolo preponderante svolto dalla Russia nel 2021 e nella prima metà del 2022, che ha visto il proprio turnover coi paesi СНГ aumentare di circa il 40%.
Per quanto concerne invece il versante sicurezza e difesa, priorità verrà data alla promozione della cooperazione nella lotta al terrorismo e all’estremismo di ogni matrice, al crimine transnazionale, al traffico di droga e alla corruzione.
Ulteriore argomento di discussione e confronto sarà la difesa delle frontiere esterne CSI (Afghanistan), la difesa della sovranità nazionale e la stabilizzazione regionale degli stati membri (Tajikistan, Kirghizistan): si prevede a tal proposito una bozza di accordo per la definizione delle frontiere tra Azerbaijan e Armenia e la conseguente normalizzazione diplomatica tra Baku e Erevan.
Insomma, tutte tematiche anticipate nel vertice ШОС di Samarkand, nel summit di Mosca di fine settembre tra i vertici delle agenzie di sicurezza СНГ, come anche nella riunione virtuale del Consiglio di Sicurezza del 10 ottobre e nel briefing sulla sicurezza nazionale di Sebastopoli, tenuto a inizio ottobre dal Segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa Nikolaj Patrushev.
Infine, il Vertice СНГ di Astana di quest’anno verrà straordinariamente accompagnato da due appuntamenti internazionali misconosciuti ma importanti per la sicurezza eurasiatica: il primo summit in assoluto “Russia – Asia Centrale”, che coincide col trentesimo anniversario dell’inaugurazione delle relazioni diplomatiche tra Russia e repubbliche centrasiatiche; il sesto vertice CICA (Conference on Interaction and Confidence-Building Measures in Asia, СВМДА), forum intergovernativo per la promozione della pace, della sicurezza e della stabilità mondiale in ottica pan-asiatica e che vede la partecipazione di 27 stati membri (perlopiù coincidenti con le memberships ШОС — tra cui anche Turchia, Vietnam, Qatar, Egitto), 9 stati osservatori (tra cui, de jure, gli USA) e 5 organizzazioni internazionali osservatrici.
Riferendosi al sesto Vertice СВМДА, presieduto sempre dalla leadership kazaka, sono in attesa di approvazione alcuni documenti importanti: l’Astana CICA Statement, ossia la dichiarazione finale formale dei leaders CICA sulla cooperazione sovrana in ambito informatico e tele-comunicativo; il CICA Action Plan, che mira all’implementazione della Strategia ONU in materia di Global Counter-Terrorism; un Draft Concept sulla Dimensione dei Diritti Umani, che verrà prima fatto passare al vaglio della Commissione Senior degli Ufficiali СВМДА.
È infine atteso un nuovo faccia a faccia informale tra Putin ed Erdogan, che conferma la stabilità della linea di comunicazione diplomatica Mosca-Ankara e che segue il confronto telefonico avvenuto nella serata dell’11 di ottobre tra Shoigu e Akar, Vertici della Difesa russa e turca.