Ormai è uno degli argomenti sulla bocca di tutti: a seguito della stretta dell’UE, tra qualche anno le nostre case dovranno subire un restyling in termini energetici. Una direttiva, quella Europea, dai buoni propositi, ma dalla controversa applicabilità e che vede mettere in allerta non solo tutti i proprietari di case, ma anche molti costruttori d’Italia.
A fronte di questa novità normativa, il 24 marzo passato siamo stati ospiti, in qualità di rappresentanti della categoria dei Giovani Costruttori Edili, alla Camera dei Deputati per un incontro organizzato dall’Onorevole Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia.
All’interno della Sala del Refettorio si è discusso a lungo circa la questione connessa alla recente Direttiva Europea che, come un fulmine a ciel sereno, ha aperto la visione a scenari futuri dai contorni ancora molto incerti sul tema delle case green.
Una delegazione di giovani costruttori provenienti da tutta Italia ha avuto l’opportunità di esporre le proprie perplessità ed il proprio punto di vista all’Onorevole Erica Mazzetti, al Presidente del Green Building Council Italia, Marco Mari, ed al Direttore Generale incentivi energia del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Mauro Mallone.
Nel corso della mattinata sono state avanzate proposte volte a garantire la corretta applicazione di quanto emanato da Bruxelles. Molto preziosi a riguardo sono stati anche i contributi presentati dai funzionari ANCE Flavio Monosilio e Valentina Mingo, rispettivamente Direttore del Centro Studi il primo e Responsabile Transizione Ecologica la seconda.
Il contributo della delegazione ANCE è stato indubbiamente concreto ed essenziale, non solo perché in qualità di tecnici e professionisti è stato rappresentato in maniera oggettiva il punto di vista di un intero settore, ma soprattutto poiché, in qualità di giovani, abbiamo potuto avanzare proposte dal carattere innovativo capaci di guardare ad un domani sostenibile, tangibile e concreto.
L’obiettivo è chiaro: la Direttiva UE sull’efficienza energetica è indubbiamente una grande sfida in ottica di un futuro più sostenibile per l’Italia e per le generazioni future, ma servono capacità di visione e di adeguamento alle necessità reali che i territori del Bel Paese richiedono, proprio quelle capacità intrinsecamente radicate nella ideologia dei Giovani di oggi.
Arch. Andrea Cavallari – Presidente ANCE Giovani Piemonte, Arch. Donato Iannece – Vicepresidente ANCE Giovani Torino