Una pacca sul fondo schiena di una giornalista davanti allo stadio e subito si scatenano femministe, opinionisti, politici ed indignati in servizio permanente effettivo. Una ragazza viene stuprata su un treno ed un’altra sfugge ai due aggressori in stazione e la notizia viene liquidata senza grande enfasi. Strano? No, è solo falsa coscienza. Perché le due ragazze avrebbero potuto tranquillamente evitare la violenza e la paura se solo lo Stato avesse dimostrato un briciolo di efficienza. Quella efficienza che non è un grazioso omaggio del potere, ma che è pagata a caro prezzo con le tasse dei sudditi.
In stazione e sul treno non c’erano le eroiche truppe di Lamorgese. Già, sono impegnate a controllare il super Green Pass, mica possono occuparsi di difendere due ragazze sui treni pendolari. Almeno viaggiassero sul Freccia Rossa.. E poi la cattiva coscienza è ancor più evidente in relazione ai due stupratori. Un italiano incensurato “ma vicino agli ambienti della droga”. Cosa vuol dire? Che è uno spacciatore ma nessuno lo arresta? Che è un tossico alle prese con spacciatori liberi di fare il loro sporco mestiere? In entrambi i casi è evidente che la lotta alla droga viene dopo, molto dopo, rispetto al controllo del Green Pass. Ci sono priorità per le eroiche truppe di Lamorgese. Anche i divieti di sosta vengono prima della lotta contro lo spaccio controllato dalle mafie.
Il secondo accusato di stupro è invece una grande risorsa. In arrivo dal Marocco che non è un Paese alle prese con la carestia, che non è un Paese in guerra, che non è un Paese che perseguita i dissidenti più di quanto faccia l’Italia. Una grande risorsa che già aveva avuto a che fare con la giustizia e che era stato espulso. Dunque era libero di girare in Italia. A patto di avere il super Green Pass, che evidentemente annulla i decreti di espulsione.
Di fronte a questa realtà è inevitabile che i politicamente corretti tacciano. Imbarazzati. Qualche anima bella sosterrà che anche i ragazzi italiani di buona famiglia stuprano. Verissimo, ma questa ragazza è stata violentata da questi personaggi. Che non dovevano essere liberi, in un caso, e non dovevano essere in Italia nell’altro caso. E se i due fossero stati dove meritavano, non è che la ragazza sarebbe stata violentata da un ragazzo di buona famiglia. Così come il giovane italiano assassinato in America da un afroamericano non sarebbe stato ucciso da qualcun altro se il criminale fosse stato in galera.
Però, secondo i politicamente corretti, la ragazza ed il ricercatore avrebbero rischiato di essere contagiati da qualcuno senza Green Pass. Unica emergenza planetaria.