Un locale che vende panini e che, grazie al successo, ne apre un secondo suscita applausi. Ma quando decide di aprire anche una trattoria, le perplessità non mancano. Non si saranno montati la testa? Non avranno esagerato? Ed allora provi la Trattoria Farcia, in via Bertola 23f a Torino, con perplessità e pregiudizi. Che durano il tempo di assaggiare il primo raviolo quadrato ai tre arrosti. Semplicemente perfetto. Saporito, cotto al punto giusto. Davvero raro trovare un simile livello in una trattoria.
Va beh, sarà un caso fortunato. E la delusione non può sicuramente mancare al secondo piatto. Macché, arriva in tavola la guancia di vitella cotta a bassa temperatura, crema di patate al tartufo e fondo di cottura ed è di nuovo un’armonia di sapori con una cottura immancabilmente perfetta.
Il menu è abbastanza ridotto come possibilità di scelta, ma la strategia si rivela vincente. Cucina assolutamente del territorio, con antipasti limitati al tradizionale vitello tonnato, la carne cruda di Fassona con peperoni di Carmagnola, il tortino di patate e porri con salsa di acciughe e guanciale croccante. Tre primi: oltre ai ravioli si possono scegliere i tajarin con ragù bianco di salsiccia e porcini oppure le pappardelle con gorgonzola, pancetta e noci. E tre scelte per i secondi, appunto la guancia, e poi polpette in umido con patate arrosto oppure mantecato di baccalà con polenta croccante.
Ovviamente, visto che l’origine della Farcia è quella della preparazione dei panini, anche nella trattoria si può scegliere tra una selezione di panini gourmet. O anche tra le varie insalate proposte.
Solo ai dolci si esce dal territorio poiché, a fianco del classico Monte Bianco, figurano il tiramisù, la pastiera ed il New York alle mele (crumble di frolla, crema al formaggio e confettura di mele). Vini anche al calice e prezzi assolutamente contenuti. Un locale che si rivela un’autentica sorpresa positiva, al di fuori dei circuiti dei soliti noti.