Pietrangelo Buttafuoco, sul Quotidiano del Sud, ironizza sugli strilli del centrodestra per lo spazio riservato da Rai 3 a Marco Damilano. Giornalista non certo noto per la sua correttezza ed imparzialità. E che, dopo aver abbandonato la direzione di un Espresso colato a picco, doveva ben essere piazzato da qualche parte. Così il Pd lo ha sistemato a Rai 3 per una striscia informativa quotidiana, come se in Rai non ci fossero giornalisti a sufficienza per una informazione al servizio del Pd e del pensiero unico obbligatorio.
Ma il mugugno del centrodestra – definire “protesta” l’ennesima sterile lamentela pare eccessivo – è in realtà dettato non dalla difesa di un pluralismo inesistente in Rai come a Mediaset o a La 7, bensì da una banalissima invidia. La sinistra, anche quando è minoritaria, piazza i propri fedelissimi, li coccola, li aiuta. Garantisce loro visibilità ed incassi per comparsate tv anche quando giornalisti ed intellettuali di area sono in disaccordo con la linea ufficiale del partito. Compagni che sbagliano, ma pur sempre compagni.
La banda del centrodestra, come ricorda Buttafuoco, evita invece accuratamente di sostenere le persone di area. E quando proprio deve piazzare qualcuno perché la lottizzazione lo impone, si fa di tutto per evitare ogni cambiamento. La destra ex patriottica e neo atlantista ha conquistato la direzione di Rai News? E Rai News continua a far rimpiangere l’epoca di TeleKabul e di Sandro Curzi al Tg3. Grande risultato, indubbiamente.
Ma non è che vada meglio su Rai2 il programma Anni 20, autoreferenziale. con ascolti marginali, con gli ospiti individuati tra gli amici degli amici, con un impatto di contro informazione inferiore persino al 2% di share abituale. E gli avversari iniziano a chiedere la soppressione di trasmissioni con costi comunque elevati a fronte di ascolti inesistenti.
Buttafuoco definisce “fessaggine” l’atteggiamento dei centrodestri, pronti a subire emarginazione e gogna da parte degli avversari piuttosto di accettare di discutere e di imparare qualcosa da elementi della propria area ma dotati di quella fastidiosa propensione al pensiero che tanto infastidisce i politici neo atlantisti. Così Damilano conserva la striscia quotidiana ed il centrodestra si tiene il mugugno.