Controlli assidui alla frontiera. Inevitabili code. La Francia di Micron e del governo delle petites idiotes ha scelto la linea dura contro l’Italia, colpevole di non aver accolto tutti, ma proprio tutti, i clandestini che considerano la Penisola come il luogo perfetto per farsi mantenere in attesa di scegliere la meta definitiva. Però c’è chi, in Italia, festeggia per questo atteggiamento del governo di Parigi. Sono i gestori degli impianti di risalita delle Alpi Occidentali.
È vero che i controlli dei gendarmi transalpini sono asfissianti soprattutto al valico di Ventimiglia. Però la percezione collettiva è di una stretta generale. Dunque disincentiva dall’idea di affrontare pochi km di strada in più per raggiungere le stazioni sciistiche transalpine dove, troppo spesso, il costo dei biglietti per una giornata sulla neve è decisamente inferiore.
I gendarmi alla frontiera sono un regalo insperato per chi, negli ultimi anni, ha aumentato senza giustificazioni i prezzi sul versante italiano. E dal momento che gli italiani che andavano a sciare in Francia erano molto più numerosi dei francesi che sceglievano le Alpi italiane, l’ottuso atteggiamento microniano e micragnoso avvantaggerà proprio gli operatori di Piemonte e Valle d’Aosta.
Certo, perderemo la possibilità di collocare in Francia una ridottissima percentuale di clandestini. Ma è solo una sceneggiata napoletana in versione transalpina. Perché, nella realtà, i migranti sbarcati in Italia e che si ricollocano in Francia sono molto, ma molto, più numerosi rispetto a quelli che l’Esagono è disposto ad accogliere ufficialmente. E non basteranno certamente i 500 gendarmi in più sui confini a bloccare un traffico di schiavi che non conosce sosta grazie al buonismo dei soliti idioti.
Chi fugge davvero dalla miseria, in cerca di un lavoro in grado di mantenere se stesso e la propria famiglia, non ha nessun motivo per fermarsi in Italia. Dove lo sfruttamento inizia con i giovani ed i meno giovani italiani. Dove anche una ragazza italiana è costretta a sopravvivere con paghe da 3,50 euro all’ora. Perché, tanto, se il lavoro non lo accetta lei lo accettano provvisoriamente gli schiavi appena sbarcati. In attesa di fuggire verso la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, la Scandinavia.
Ma questo, ai buonisti delle Ztl cittadine, dei quartieri eleganti, delle vacanze a Capalbio e Cortina, non interessa.