A soli sette mesi dall’inzio del suo mandato al vertice dell’Intelligence militare francese, il generale Eric Vidaud è stato rimosso dal suo incarico per aver svolto “un lavoro troppo poco efficiente” a proposito dell’invasione russa in Ucraina. Non ha saputo prevenire l’attacco russo. Il suo sostituto potrebbe essere il generale Jacques de Montgros.
I media francesi, sostengono che la decisione sia dovuta alla “mancanza di conoscenza del soggetto” da parte del generale e per i “briefing insufficienti”. Segnali di scontentezza verso l’operato di Vidaud sono apparsi all’inizio di marzo, già all’inizio del conflitto, quando il capo di stato maggiore dell’Esercito, Thierry Burkhard, ha evidenziato alcune nette divergenze tra i servizi segreti Usa e francesi riguardo alla possibile scelta del Cremlino di invadere l’Ucraina.
Secondo Bukhard, mentre l’intelligence americana sosteneva a ragione e già da settimane che i russi avrebbero attaccato, l’intelligence francese pensava che la Russia propendesse verso altre possibili soluzioni volte a far cadere il presidente Volodymyr Zelensky, dato che la guerra avrebbe generato dei costi mostruosi.