L’amica geniale. Ursula, l’amica di lady Garbatella, è sicuramente un genio. Del male, ma un genio. Al servizio di interessi che non sono quelli europei, ma geniale. Perché solo un genio avrebbe potuto pensare al blocco delle importazioni dalla Russia di metano a basso prezzo, via gasdotti, per poi accettare il medesimo gas russo, ma liquefatto e molto più costoso. E solo un genio avrebbe potuto imporre all’Europa una transizione energetica nel settore automobilistico ma minacciando sanzioni e dazi contro auto elettriche cinesi e batterie perché costano troppo poco.
A prima vista potrebbe sembrare un atteggiamento demenziale. Ma non è così. Ursula ed i suoi amici sono impegnati nella distruzione sistematica del ceto medio in tutta Europa. Perché è il ceto medio a garantire il benessere rimasto nel Vecchio continente. A garantire il livello indispensabile dei consumi. A garantire la sopravvivenza di una cultura europea seppure ridotta ai minimi termini. E persino quel briciolo di decenza morale, di stile, di buon gusto.
Dunque occorre sradicare proprio questa fastidiosa categoria di persone. Con la cancel culture, con programmi televisivi ignobili, con film politicamente corretti, con musica inascoltabile, con una scuola ridicola.
Dopodiché si passa all’attacco economico. I progetti per la messa a norma delle abitazioni eroderanno i risparmi di intere generazioni. E non si può certo accettare che il ceto medio possa acquistare auto elettriche a basso costo prodotte in Cina. Mentre la banda Ursula aumenta i costi dell’energia per le industrie europee e fa aumentare anche il prezzo dei carburanti. Rendendo sempre più vantaggiose le auto cinesi. Problemi di dumping, assicura pinocchio Ursula. Perché, in realtà, i prezzi delle vetture elettriche sono drasticamente calati anche in Cina a fronte di un preoccupante calo dei consumi. Prezzi bassi per stimolare la domanda.
Certo, è l’opposto di quanto avviene in Italia dove, per stimolare il turismo, si alzano i prezzi di hotel, ristoranti, spiagge. Ma Xi Jinping non è andato a scuola da Giorgetti ed Urso. E neppure da Santanchè e Lollobrigida.
Però le minacce di Ursula mirano a ridurre drasticamente l’utilizzo delle vetture private da chi non fa parte delle oligarchie. E non importa se il trasporto pubblico non è in grado di sostituire la mobilità privata. L’obiettivo è di ridurre gli spostamenti, la libertà degli spostamenti. Distruggendo, tra l’altro, il turismo italiano che è strettamente dipendente dalla mobilità privata, per mancanza di alternative.
Ma al circolo della Garbatella se ne fregano. Amicus populus, sed magis amica Ursula.. Al servizio dei burattinai di Biden.