Mark Z. Danielewski è un nome che alla stragrande maggioranza del pubblico di lettori del nostro paese potrebbe non essere familiare come lo è ai lettori d’oltreoceano. Tuttavia, dopo il suo esordio in terra italica con il suo romanzo horror sperimentale Casa di Foglie nel 2005, e la sua recente ristampa di tre anni fa a opera della casa editrice indipendente 66thand2nd, l’autore è tornato a far parlare di sé tra i lettori interessati all’esplorazione di forme più inusuali di letteratura.
Danielewski è infatti uno scrittore molto fuori dai canoni ed uno dei pochissimi esponenti di quella che viene definita “letteratura ergodica”: una forma letteraria tanto oscura quanto complessa che rende il lettore parte attiva della decifrazione e, nei casi più estremi (come ad esempio la Rayuela di Cortazar), persino della costruzione del testo letterario.
La prosa di Danielewski, con la sua miscela di tecniche sperimentali, stratificazioni tematiche, slanci multimediali e densi riferimenti metatestuali si colloca perfettamente all’interno dei canoni di questo peculiare genere letterario e ne ha fatto nelle terre natie degli Stati Uniti un piccolo e sentito fenomeno di culto, con addirittura interi forum e community online dedicate alle sue opere e alla loro interpretazione e decrittazione. Opere che, a parte il suo sopracitato romanzo d’esordio, non hanno mai avuto la possibilità di arrivare in traduzione nel nostro paese. Almeno fino a quest’anno.
La 66thand2nd ha infatti deciso di portare avanti il suo progetto di rilanciare e far conoscere l’opera di questo originale autore americano in Italia pubblicando, dopo ben 17 anni dalla sua prima uscita oltreoceano, il suo secondo romanzo dal titolo Only Revolutions (66thand2nd, 2023/ 23,75€).
Il romanzo vede come protagonisti Sam e Hailey, due giovani ragazzi che “avranno per sempre 16 anni”, vere e proprie moderne reincarnazioni dell’archetipo letterario di coppie come Tristano e Isotta o Romeo e Giulietta, che attraverso un viaggio tanto nello spazio geografico quanto nel tempo, attraverseranno in un viaggio on the road la storia e i luoghi degli Stati Uniti.
Un viaggio quadridimensionale in cui l’unica costante sarà il profondo rapporto d’amore che lega Sam e Hailey, l’unica cosa che sembra permettere ai due ragazzi di sopravvivere alle onde tumultuose della Storia con la S maiuscola e a cui non sono disposti a rinunciare, anche a costo di pagare il prezzo più alto.
Lontano anni luce dall’horror metafisico-paranoide di Casa di Foglie, Only Revolutions non perde però quelli che sono i tratti distintivi della prosa del suo autore: denso, ricco di riferimenti metaletterari e ipertestuali in cui i lettori, inizialmente spaesati, potranno perdersi mentre intraprendono la ricerca del senso più profondo e nascosto di questo viaggio tanto fantastico e immaginifico quanto intellettuale.
Con Danielewski, i libri diventano un gioco in cui è necessario tanto capovolgere fisicamente il libro (dato che i due POV del romanzo sono stampati in maniera tale da doverli leggere l’uno nel verso opposto all’altro) e seguire divertiti i moti improvvisi e folli della sua impaginazione, quanto ribaltare anche la propria prospettiva e il proprio modo di interfacciarsi al medium “libro” attraverso una partecipazione più attiva fatta di ricerca, annotazioni ed esplorazioni al di fuori del romanzo stesso al fine di trovare la chiave necessaria a completare un puzzle che non potrà che lasciare i lettori soddisfatti, seppur un po’ provati.
Il libro potrebbe infatti non incontrare il favore di tutti proprio in virtù di queste sue caratteristiche peculiari: la letteratura ergodica è, per sua definizione, complessa e contorta, al punto tale che lettori meno smaliziati potrebbero chiedersi il senso di queste sperimentazioni ardite bollandole, con molta probabilità fin troppo in fretta, come virtuosismi sterili di autori che non hanno più molto da dire per passare poi a letture più rilassanti e meno impegnative.
Tuttavia per chi è stanco della linearità di certa letteratura mainstream e vuole mettersi alla prova come lettore o per chi non è mai stanco di esplorare testi letterari densi e stratificati, cercando al loro interno significati e interpretazioni sempre nuove, non si può fare a meno di consigliare Only Revolutions con il suggerimento (dello stesso autore) di leggere otto pagine in un verso, otto nell’altro e perdersi insieme a Sam e Hailey sulle strade degli Stati Uniti continentali, viaggiando con loro come si farebbe con i protagonisti di Kerouac.