Il mondo al contrario? Il generale Vannacci dovrebbe preparare una versione del libro per la Lettonia. Perché ad assurdità stanno bene anche a Riga. Dove il governo ha imposto ai cittadini russofoni, e sono tanti, sin dall’epoca dell’Unione sovietica, di sostenere un esame di lingua lettone. Con risultati sconfortanti, poiché il 60% non l’ha superato. Ed a quel punto il governo ha deciso di espellere i bocciati.
Considerando la vicinanza atlantista tra Riga e Roma, l’esempio potrebbe essere seguito anche dal governo della famiglia Meloni. Espellendo tutti i migranti che non hanno ancora imparato l’italiano. Il problema è che un esame di lingua italiana porterebbe all’espulsione anche di una quota consistente di italiani. Non i figli o nipoti di stranieri, ma proprio italiani di origine. Anche escludendo coloro che parlano il proprio dialetto, e che dunque dimostrano radicamento nella propria terra, resterebbe almeno un quinto della popolazione da cacciare. A partire da conduttori e giornalisti televisivi che non conoscono la differenza tra “te” e “tu”.
Tornando però alla Lettonia, l’assurdità non è legata ad un provvedimento di palese iniquità. Bensì dell’ipocrisia di un governo che vuol cacciare i russi ma, di nascosto, continua a fare affari con Mosca pur proclamando senza sosta il suo odio profondo per il popolo russo.
Perché, in prima fila per sanzioni sempre più dure contro Putin, la Lettonia ha aggirato le proprie dichiarazioni ricorrendo alle immancabili triangolazioni. Dunque ciò che non poteva essere esportato in Russia veniva venduto nei Paesi che non applicano le sanzioni, a partire da Kirghizistan, Kazakhstan ed Armenia. Dopodiché Riga faceva finta di non sapere che fine facessero le merci.
Agcnews riporta, ad esempio, che le esportazioni lettoni di circuiti integrati elettronici verso la Russia ammontavano a 6,5 milioni di euro. A seguito delle sanzioni il valore è stato azzerato mentre le esportazioni verso il solo Kazakhstan sono aumentate da 100mila a 3,6 milioni di euro. Complessivamente nel settore delle apparecchiature meccaniche ed elettriche le esportazioni verso la Russia sono calate di un quarto mentre l’incremento delle esportazioni verso i 3 Paesi sono aumentate da 5 a 12 volte. Con incrementi sempre più consistenti delle vendite in Kirghizistan.
Però il problema per Riga è la conoscenza della lingua locale..