I corpi celesti non essendo di proprietà di alcun individuo o Stato, non possono essere oggetto, legittimo, di alcuna attività di compravendita
Ma non la pensa così, Dennis M Hope l’imprenditore americano che, con un atto di prepotenza verso gli abitanti del pianeta Terra, 40 anni fa ha dato inizio all’assegnazione di terre senza proprietario, più grande nella storia dell’umanità, incassando ad oggi oltre 6 milioni di euro.
Infatti, lo statunitense dopo aver studiato la legislazione dei paesi del mondo, ha trovato una scappatoia, una svista e così sostenendo ha inviato una rivendicazione di proprietà per la Luna, gli altri otto pianeti e le loro lune, alle Nazioni Unite, con specifica nota in cui affermava il suo intento a suddividere e vendere la proprietà a chiunque la volesse. Senza ricevere risposta da nessun Governo – su questa terra – ha iniziato a vendere la Luna online.
UNA TRUFFA SPAZIALE
L’Art.2 del Trattato ONU sullo Spazio Extra-atmosferico del 1967, il contratto di 222 paesi per l’utilizzo dello spazio, determina che “Nessuna Nazione può avere la sovranità o controllo su qualunque corpo satellite tramite appropriazione” ossia che quel territorio non è proprietà di nessuno e che nessuno degli Stati firmatari può annettere a sé il territorio ma l’interpretazione dello stesso padrone di ciò che non dovrebbe possedere, Dennis M Hope, è differente. A detta sua, le persone sono libere di assegnarsi e utilizzare a loro discrezione il territorio senza autorità ed i singoli cittadini sono liberi di farlo, perché nel documento non vengono nominati.
Mi chiedo ma perché Dennis M Hope non si compra la Fontana di Trevi di Totò?