Collezionare piccole magie.
Collezionarle nel mio cuore.
Minimo balsamo benefico nel tourbillon de la vie.
Strane coincidenze.
Quasi che il cielo mi stesse a guardare regalandomi pillole di sguardo amoroso.
Da mesi cerco di andare da Rosa Salva, una famosa storica pasticceria di Venezia.
Lì c’è un budino tipico veneziano che ricordo dai tempi della giovinezza.
Solo lì si trova, che io sappia.
In una calle dietro Piazza San Marco.
Ma la pausa pranzo è breve e quando mi affaccio alla vetrina è sempre pieno di gente.
Tempo di guardare le paste esposte ed è già ora di tornare.
Ieri.
Due gentili colleghi mi aspettano per la pausa pranzo.
Fiumi di gente e sole cocente a Venezia sul Ponte di Rialto.
A loro esterno il mio rammarico e racconto che mi sono cimentata pure io a fare il budino.
Mi è venuto buonissimo, ma a questo punto il confronto è anche più impellente.
Con mia estrema sorpresa la collega mi informa che Rosa Salva ha aperto una nuova sede non si sa dove.
Il Collega un po’ pensieroso ed assente, frastornato da discorsi di donne ci indica una direzione e noi in coro leggiamo l’insegna:
Rosa Salva.
Per puro caso eravamo di fronte alla nuova sede.
San Salvador.
Ampi spazi e porte aperte all’aria e alla luce.
SIM SALA BIM
Espresso e in pochi attimi ed esaudito il mio desiderio di budino, a pochi passi da me e ben presto dentro di me.
La mano invisibile.
Coincidenza?
Non credo nella coincidenza.
“Poesia, poesia, sembra che non ci sia” direbbe Cocciante “poi la incontri per caso…”
Magia o bellezza dell’attimo regalato per qualche oscura ragione a delle belle anime.
Grazie vita.
E abbasso il “cattiverio”, come definito da un mio autorevole, illustre ex Collega.
Quello ti rende la vita impossibile e la poesia non la vede mai.
A chi viene a Venezia auguro altrettanta magia .
Nella magia.