C’era una volta un re.
No, c’era una volta una cavigliera.
Di quelle di modesto valore, ma che sono in grado di durare più di un mese.
A me piacciono tantissimo e se d’inverno non si vedono, d’estate risplendono.
L’avevo comprata in spiaggia, comme d’habitude, dubitando fortemente della sua resistenza nel tempo.
Un filo sottilissimo in metallo argentato, con minuscole perline gialle viola e bianche, distanziate di un centimetro.
E invece era durata un anno, in compagnia dell’altra regalatami l’ estate scorsa da mia sorella per il compleanno.
Tre giorni fa al mare, carica di borse e ombrellone al ritorno della spiaggia mi accorgo di non averla più. Persa nel vialetto ricoperto di aghi di pino.
La saluto interiormente come faccio sempre con le cose che perdo.
“Buon viaggio, chissà che tu possa fare la felicità di qualcuno.”.
L’indomani mattina attendo una mia storica amica. Quando arrivo al lido le porto sempre un vasetto di marmellata di fichi, di cui so che va ghiotta.
Un’amica di sempre. Ricordi belli e brutti che abbracciano questo lido e quantomeno una quarantina di estati.
Si affaccia alla mia porta con un pacchettino.
Lo apro.
Una cavigliera nuova!
Si può interpretare come si vuole, ma io sono rimasta sbalordita che il mio messaggio interiore avesse attraversato così velocemente lo spazio indefinito tra anime.
E’ una bellissima cavigliera argentata con un cuoricino.
Ed è quel che basta per farmi sentire ammantata dall’atmosfera delle piccole cose straordinarie che possono capitare senza sforzo, come per magia.
Un’amica è proprio un’amica se ti sente da lontano, senza bisogno delle parole.
E questa storia potrebbe finire qui.
Ma passo altre due volte per quel vialetto pinoso. Giocoforza guardo per terra, ma la mia vecchia cavigliera è proprio scomparsa, inghiottita dalla natura.
Il terzo giorno ripasso da lì.
Cosa luccica? Un fermaglio argentato?
E’ lei e non è rotta, si era solo sganciata.
L’ho ritrovata o lei mi ha aspettato ed ora sono tre le cavigliere per questa Estate.
E vissero felici e contente.
Mi perdonerete una storiella estiva, ma che sa di leggerezza, mare, sole, amicizia e di quelle piccole magie che amo collezionare.