Quella della bidella napoletana, pendolare ogni giorno con Milano, è solo l’ultimo, più clamoroso e grottesco, caso della disgustosa melassa che ci viene quotidianamente propinata. Una notizia tanto assurda, che anche un decerebrato totale avrebbe dovuto immediatamente riconoscere come falsa. E, invece, la grande stampa, i Giornaloni autorevoli e sontuosamente finanziati con denari pubblici e pubblicitá, l’hanno rilanciata con contorno di commozione e buoni sentimenti….
D’altro canto i pulpiti della comunicazione ufficiale, in questi ultimi anni, ci hanno abituati anche a molti di peggio.
La vecchietta Ucraina che, animata da fervore patriottico, prepara una torta al cianuro, e fa secchi una decina di invasori russi, ghiotti di dolciumi. Roba da far impallidire vecchie commedie come “Arsenico e vecchi merletti” di Frank Capra. Con quell’ineffabile e simpatico bietolone di Cary Grant.
O il cacciatore – naturalmente anche lui ucraino – che andava a caccia di taccole e fringuelli (o di che diamine si va a caccia a quelle latitudini) e che con la sua vecchia doppietta a pallettoni abbatte un caccia russo… da lasciare muto e umiliato Pecos Bill…
E ricordate le vuote, e allucinate, immagini delle “bare di Bergamo” allineate in una camera ardente?Centinaia di morti per COVID…. commozione, paura generalizzata, panico…. peccato che, poi, sia stato dimostrato che quelle erano le bare del naufragio di Lampedusa…. notizia che, per altro, è stata molto meno propalata ed enfatizzata..
Comunque, dove i nostri grandi media danno il meglio di loro stessi è nell’appello ai buoni sentimenti. Naturalmente tanto autentici e sinceri, quanto Cicciolina, al secolo Ilona Staller, è una monaca di clausura…
Si va dalla giovane e brillante studentessa che si laurea appena ventenne (un tempo cosa normale, oggi impossibile per legge ) additata ad esempio…. e si giunge sino al buon immigrato che trova un portafogli pieno di banconote. E pur vivendo in miseria, lo restituisce, integro, al proprietario. Senza dimenticare la giovane atleta che, di colore ma cittadina italica, è costretta ad andarsene altrove, perché oggetto di razzismo… anche se poi si scopre che, in quell’altrove la pagano (particolare insignificante) il triplo o il quadruplo.
Insomma, quella che dovrebbe essere informazione, è, ormai, una sorta di “Libro cuore ” dei nostri tempi. Una, brutta, parodia del De Amicis. Che, per altro, se guardiamo alla biografia, non era proprio l’incarnazione dei buoni sentimenti che profonde nella sua opera più famosa…
Ma questo, odierno, Cuore, è la riprova di un degrado dei nostri media. E della professione di giornalista, divenuto solo un marchettaro di regime. Privo di dignità. E di senso del ridicolo.
Peggio ancora… il fatto che tanta, nauseabonda, melassa trovi udienza nel grande pubblico, susciti emozioni e interesse, invece che collera e risa, mostra a cosa ci siamo lasciati ridurre noi italiani… e qui, però, preferisco chiudere l’articolo. E tacere. Per fare una citazione dotta, questo è davvero Tempus Tacendi.