La politica è davvero una cosa strana, almeno quella contemporanea, le ideologie sono finite, i partiti sono ormai degli sterili e fragili contenitori del nulla, i programmi elettorali sono sviliti da slogan pubblicitari privi di connessione con la realtà e la programmazione e la strategia amministrativa è circostanza sempre rinviata a domani.
Si pensi alle prossime amministrative Torinesi; i nomi dei candidati a primo cittadino non sono ancora stati ufficializzati, i programmi elettorali e il ruolo che la capitale sabauda dovrà avere nei prossimi anni nemmeno a parlarne, eppure già campeggiano ai bordi delle strade manifesti “graficamente discutibili” che incitano gli elettori a votare per un partito o per l’altro o per un “tale” candidato al Consiglio comunale.

V: “Ma perché dovrei votare per te o per quella lista?”
Perché gli altri sono “cattivi” e sono anche “brutti” (risata…..) e poi hanno amministrato male… “guardate Torino come è ridotta!”.
V: “Ok tutto giusto, ma qual è il Tuo/vostro obiettivo? Cosa e come agirete per migliorare la situazione?”
“Bhe…… il nostro candidato sindaco è più bravo e competente degli altri e poi abbiamo un sacco di donne in lista… gente capace mica politicanti attaccati alle poltrone…”
V: “Fantastico! Ma come agirete? O meglio quali sono i punti del tuo programma?”
“Dobbiamo tornare ad essere Torino, dobbiamo tornare “bellissimi” e competere con Milano. Poi… le periferie…. Fino ad oggi abbandonate! Noi non dimentichiamo nessuno!”
V: “Condivido, bisogna fare meglio! Ma come? Con quali partiti farete alleanza? Quali sono i capisaldi della Torino di Domani?”
“Alleanze? Io non guardo ai partiti o ai voti, io penso a Torino… ai miei cittadini… mi raccomando, SCRIVI il mio cognome sulla scheda verde e segna con una croce il mio partito…”
V: “No, mi scusi, io so come si vota… voglio capire perché farlo per Lei o per un candidato sindaco!!!!”
“ E……. l’educazione al voto è importante… sai quanta gente non vota?”
V: “certo perché per votare a caso…. Magari tante persone preferiscono andare al mare!”
“sbagliato! NON votare è sbagliato! Se non lo si fa allora è giusto “tenersi il sindaco” che vince… però poi non lamentarti…eh!!!!!”
V: “sono d’accordo, votare è fondamentale, ma è altresì importante capire chi si vota e perché lo si fa…. Quindi in questo caso mi può dire CONCRETAMENTE cosa volete fare????”
“voglio sostenere i bar, i ristoranti, i negozianti… e poi la ZTL….. ahhhhh la ZTL….. ”
V: “come?????????”
“Eh…….. il bilancio di Torino è davvero in brutte condizioni!!!! Quindi non sarà semplice, ma ci proveremo. Perché Torino non è solo la Fiat!!!”
V: “Sono davvero allibito, la mia insegnante di inglese mi diceva Poche idee e ben confuse…!!!
“No. Chi ha le idee poco chiare sono i nostri avversari!!!”
V: “Ma se non ci sono ancora i candidati sindaci UFFICIALI??? Chi sono gli avversari?”
“Massì … lei è fazioso!!! Gli altri…. Quelli che hanno rovinato Torino!!!”

V: “Mi scusi, solo che non ho più voglia di subire passivamente l’immobilismo di chi governa o di chi vorrebbe farlo…. Quindi tornando a Noi, mi dica per favore i suoi desideri per la nostra Città…….”
“ allora, grazie per la domanda, io vorrei che Torino diventasse più Green, più turismo, meno auto più innovazione, e poi attenzione alle periferie che devono diventare non un dormitorio di Milano ma un cuore pulsante della Città!”
V: “belle idee! Ma sono realizzabili?
“NOI le faremo, vogliamo lavorare 5 anni a pancia a terra, noi dopo essere stati eletti… continuiamo a rispondere al telefono…. E poi… le faccio una confidenza… forse sarò assessore alla facilitazione sperimentale degli aggregati amministrativi del terzo settore con delega ai parchi ma quelli piccoli…..
V: “Bhe…. COMPLIMENTI! Dita incrociate! Ma non ha risposto…. Sono realizzabili i suoi punti del programma!!!!???
“certo, sono assolutamente realizzabili!”
V: “Come???”
“Votando per me e per noi…. Si ricordi la X sul partito e il mio cognome sulla scheda verde…..”
V: “Grazie davvero… come sempre dovrò accontentarmi del meno peggio!”