I tutor sulla rete di Autostrade verranno spente. Tutti preoccupati per la sicurezza degli automobilisti. O preoccupati per i mancati incassi delle multe? Già, perché la decisione del tribunale che ha ordinato lo spegnimento non è legata a motivi tecnici, a quisquilie legislative, a proteste di guidatori sanzionati.
No, la sentenza fa seguito al ricorso dell’azienda che aveva brevettato il sistema e che aveva accusato Autostrade di averlo copiato.
Dunque se si fosse trattato di un problema di attenzione per la sicurezza stradale, la società concessionaria avrebbe potuto acquistare il brevetto mantenendo in funzione il tutor. Invece, come sempre, la sicurezza degli automobilisti, dei motociclisti e pure dei ciclisti è una farsa, è solo il modo più facile per far cassa.
Forse qualcuno ricorderà una puntata di Striscia la Notizia di alcuni anni or sono, quando i vertici della Polizia stradale denunciavano i gravissimi rischi per la sicurezza stradale nella città di Milano dovuti alla presenza, sulle aiuole, di piccolissimi cartelli con il nome dello sponsor che si era preso cura dello spazio verde. Perché, ovviamente, tutti i conducenti si affannavano ad avvicinarsi al cartello per scoprire il nome dello sponsor, distraendosi dalla guida. Naturalmente non risulta nessun incidente, perché nessuno si soffermava a leggere. Ma i cartellini sono stati tolti.
Invece i mega manifesti, a pagamento, sulle strade urbane ed extra urbane, vanno benissimo e non distraggono. Chissà perché li mettono, allora.
Così come vanno benissimo, in città e fuori, le buche sulle strade. Autentiche voragini, in alcuni casi. Però sistemarle avrebbe un costo e, dunque, la sicurezza non è più una priorità.
L’unico vero rischio, evidentemente, è rappresentato dai divieti di sosta, o dalla sosta prolungata oltre quanto pagato nelle aree di parcheggio a pagamento.
Lotta dura senza paura.
E visto che il tutor si deve togliere per non pagare il dovuto a chi lo ha inventato, arriveranno nuovi autovelox. Ma per la nostra sicurezza, guai a pensare che sia per riempire le casse.