Conoscete la storia della birra? La bevanda, una tra le più amate al mondo, ha iniziato ad essere prodotta moltissimo tempo fa. Prove scientifiche rinvenute in Asia ed Africa dimostrerebbero che la birra esisteva già nel 5000 a.C. .
Etimologia della parola “birra”
La parola “birra” per come la conosciamo noi oggi deriva dal tedesco “bier”. L’origine della stessa parola germanica deriva probabilmente dal latino volgare del VI secolo “biber” (ovvero “bibita”, “bevanda”) oppure dal tedesco antico “beuwoz”(da “beuwo”, ovvero “orzo”).
La storia della birra
Una premessa è utile a comprendere la rapida diffusione che la birra ebbe nel mondo antico: quasi tutti i cereali, infatti, contengono degli zuccheri che possono fermentare spontaneamente, grazie ai lieviti presenti nell’aria. Per questo motivo, molte antiche tribù e popolazioni iniziarono a sperimentare bevande simili alla birra non appena presero dimestichezza con la lavorazione dei cereali.
La storia della birra in Mesopotamia
La traccia più antica giunta sino a noi dell’esistenza della birra nell’antichità è una tavoletta sumera di circa 6000 anni fa. La tavoletta, ritrae dei bevitori di birra che sorseggiano la bevanda tramite cannucce di paglia. Una poesia sumera inoltre, rinvenuta anch’essa dagli archeologi, onora la divinità Ninkasi – divinità patrona della birra – e descrive la produzione della birra a partire dall’orzo e dal pane. La poesia, rappresenta la più antica ricetta pervenuta a noi, sino ad oggi, della birra. La birra era fondamentale nell’antica Mesopotamia, tant’è che viene citata anche nell’Epopea di Gilgamesh, racconto epico sumero.
Babilonesi
Anche i babilonesi conobbero ed apprezzarono la birra: sembra che fossero addirittura venti le varietà di bevanda disponibili sul mercato. Le più comuni, stando a quanto riportato sull’Enciclopedia della Birra, erano la birra d’orzo e quella scusa normale. La bevanda a quanto pare, non si beveva solo nei momenti di svago ed aggregazione; esistono delle tracce che testimoniano che la birra veniva bevuta anche durante i funerali. La motivazione dietro a questo rito sarebbe la comune credenza babilonese secondo cui, bevendo birra ed offrendola alla divinità Ishtar, si sarebbero celebrate le virtù del defunto garantendogli un buon trapasso.
Antico Egitto
Il nome della bevanda nell’Antico Egitto era “zithum“. La birra egiziana, diffusa a livello nazionale era molto forte (secondo gli studi almeno 12° alcolici) e veniva aromatizzata con lupini. L’utilizzo che se ne faceva era duplice: lo “zithum” era considerato sia un alimento che un medicinale; ulteriormente, veniva somministrata diluita con acqua e miele ai bambini in fase di svezzamento. La birra, inoltre, compare anche nei racconti egiziani legati alle divinità: in un’occasione, Ra offrì birra a Sakhmet e le fece credere che fosse sangue, riuscendo così a placare la sua ira.
I Greci e la birra
Esistono prove anche della produzione della birra in Grecia ma probabilmente, complice la morfologia del territorio inadatta alla coltivazione dei cereali, i greci preferivano acquistarla da altre popolazioni. Sebbene l’archeologia ci abbia permesso di capire, ad oggi, che i greci preferivano sicuramente il vino alla birra, fu Platone stesso scrisse “deve essere stato un uomo saggio ad inventare la birra.”
Popoli Barbarici
I popoli barbarici racchiudono le popolazioni che forse amarono la birra più di chiunque altro: i Celti e Germani. I Celti, la cui civiltà si sviluppo principalmente in Irlanda, secondo una leggenda devono la propria origina ai Fomoriani, creature potenti ed immortali – proprio perché a conoscenza delle modalità di fabbricazione della birra.

Romani
Nella Roma Antica, la birra era considerata un prodotto per sole donne e per questo veniva disprezzata dagli uomini, che consideravano “più virile” sorseggiare del vino. Le romane utilizzavano la bevanda anche per scopi cosmetici e per stimolare la produzione di latte materno (credenza importata dall’Egitto). La bevanda, inizialmente bollata come “femminile” divenne sempre più apprezzata anche dagli uomini e si diffuse in tutte le province dell’Impero.
La storia della birra nell’Europa medievale
A seguito della caduta dei Romani e la crescente cristianizzazione, l’Europa cambiò repentinamente ed ebbero inizio fenomeni migratori consistenti, responsabili dell’ulteriore diffusione della bevanda. Durante il Medioevo l’apprezzamento per la birra fu impressionante: tutte le classi sociali, indistintamente, la consumavano.
La purezza dell’acqua, durante quest’epoca, non era garantita; per questo motivo si passò dal produrla tra le mura domestiche all’affidamento della produzione ai monasteri, più igienica. Nel 1000 a.C. nacque così la figura del Mastro Birraio. Frati, suore e monaci sono responsabili di aver apportato alcune migliorie nel processo di fermentazione e acquisizione di gusto della bevanda; la fermentazione al buio, l’utilizzo di recipienti particolari (come coccio,pietra, legno) e l’aggiunta di alcuni ingredienti (ad esempio mirto, rosmarino, ginepro) hanno contribuito a dare vita alla bevanda che conosciamo noi oggi.
Se vuoi sapere qualcosa sulla birra italiana, leggi questo articolo.
