Nonostante tutti conoscano Wikipedia, la sua storia rimane sconosciuta ai più. Fondata 20 anni fa, Wikipedia oggi è una delle enciclopedie online più famose, amate e consultate al mondo. Tra i suoi tratti distintivi, sicuramente il fatto di essere collaborativa, multilingue e gratuita.
La storia di Wikipedia
Non si è sempre chiamata così
Dall’ottobre 1999 al settembre 2003 due imprenditori statunitensi si avventurarono in un progetto tanto innovativo quanto ambizioso: Nupedia. Si trattava di Jimmy Wales e Larry Sanger. L’enciclopedia, solamente in lingua inglese, era scritta da esperti che collaboravano alla sua redazione e revisione dei contenuti. L’idea alla base di Nupedia, infatti, considerava utile la collaborazione peer to peer solo tra accademici, i quali lavoravano per l’appunto alla creazione di una enciclopedia che fosse alla pari di quelle professionali.
Cosa significa “wiki”?
Un “wiki” altro non è che un software che permette la creazione e modifica collaborativa di pagine web all’interno di un sito. Il linguaggio-codice dell’applicazione risulta semplificato, e solitamente abbinato ad un editor di testo online. Proprio per questo motivo, i due fondatori di Wikipedia – gli stessi di Nupedia – si ispirarono al primo software wiki mai esistito: il Wiki Base.
La nascita di Wikipedia
Nata nel 2001 come un progetto subordinato a Nupedia, Wikipedia si distinse subito per la natura inclusiva e maggiormente collaborativa; non erano solo gli esperti ad aderire al progetto, ma ad essi si unirono universitari, professionisti e gente comune. Fu proprio questo slancio verso l’esterno a consentire una crescita esponenziale di questo secondo progetto rispetto al primo: mentre dopo un anno dalla fondazione Nupedia contava 25 voci, Wikipedia ne contava ben 18.000. A seguito del successo raggiunto, Wikipedia cominciò a svilupparsi autonomamente, segnando il fallimento di Nupedia ed affermandosi come sito web a sé stante.

La politica di Wikipedia
L’ideale del “punto di vista neutrale” soppiantò presto quello del “punto di vista accademico” di Nupedia, portando ben presto Wikipedia a raggiungere numeri importanti riguardo alle collaborazioni. Dopo i primi anni di vita prettamente in lingua inglese, Wikipedia arrivò a toccare 161 edizioni in lingue differenti tra il 2003 e il 2004, quando Nupedia cessò di esistere venendo formalmente incorporata nell’enciclopedia che conosciamo noi oggi.
La Wikimedia Foundation
L’organizzazione no-profit che ospita Wikipedia ed i progetti ad essa affiliati è la Wikimedia Foundation; tra questi, è importante citare:
- Wikizionario: un dizionario libero e gratuito online.
- Wikiquote: una raccolta di citazioni molto ampia.
- Wikibooks: una raccolta di manuali e scritti liberi da copyright, anch’essi frutto della collaborazione di utenti.
La storia di Wikipedia: Un “fenomeno” del Web
Grazie ai suoi principi fondanti, che la rendono modificabile ed aggiornabile da chiunque, Wikipedia si è affermata come fenomeno del Web 2.0 crescendo esponenzialmente; il traguardo maggiore è stato probabilmente raggiunto nel 2015, quando l’enciclopedia è arrivata a contare 35 milioni di voci.
Sebbene si tratti di un fenomeno di portata globale, la fama di Wikipedia in Italia è dovuta anche ad Umberto Eco, personalità poliedrica e rilevante nella cultura italiana che, nel 2004, spese delle ottime parole a riguardo di Wikipedia in un articolo su La Repubblica.
La storia di Wikipedia rimane, comunque, un valido esempio e dimostrazione del fatto che il Web 2.0 possa accogliere e stimolare buone pratiche di inclusione e collaborazione di utenti; anche in una società totalmente interconnessa in cui i confini spaziali e temporali sono sempre più labili è possibile creare un “ambiente” in cui il rispetto reciproco fa da padrone.