Chi transita sul nostro pianeta è in pericolo perché può incontrare chi – benché meschino e infimo rispetto a lui – sfrutta l’indifferenza, l’ignavia e la pavidità del resto degli esseri umani e si abbuffa di ingiustizia e di violenza senza sentirsi sazio della sua atroce obesità: quella dell’ignoranza del male.
La talpa, senza concentrarsi su fatti specifici (perché sono troppi, si ripetono e nessuno è meno rilevante degli altri), con l’esercizio di scrittura di oggi cerca di non essere complice di quanti con la viltà inquinano l’anima, la mente e il vivere quotidiano e lasciano che tanti altri, ignorati e dimenticati, vengano schiacciati nella polvere della loro resistenza.
L’INDIFFERENZA
“Rincasato tardi, schiacciai uno scarafaggio che in corridoio mi fuggiva tra i piedi (restò là nero sulla piastrella) poi entrai nella camera. Lei dormiva.”
LA PASSIONE
“Accesa la triste lampadina del corridoio, intravidi la macchia nera sulla piastrella e mi fermai, impaurito. Guardai: la macchia nera si muoveva. O meglio se ne muoveva un pezzetto. … Vidi sul pavimento la bestiola nera spiaccicata muovere una zampina. Era quella destra di mezzo. Tutto il resto era immobile, una macchia di inchiostro lasciata cadere dalla morte. Ma la zampina remava flebilmente come per risalire qualche cosa, il fiume delle tenebre forse. Sperava ancora?”
LO STUPORE DELLA MALVAGITÀ
“Per due ore e mezzo della notte – mi venne un brivido – l’immondo insetto appiccicato alla piastrella dalle sue stesse mucillagini viscerali, per due ore e mezzo aveva continuato a morire, e non era finita ancora.”
LA SPERANZA
“Meravigliosamente continuava a morire, trasmettendo con l’ultima zampina un suo messaggio. Ma chi lo poteva raccogliere alle tre di notte nel buio del corridoio di una pensione sconosciuta? Due ore e mezzo, pensai, continuamente su e giù, l’ultima porzione di vita spinta dentro alla superstite gambina per invocare giustizia.”
LA … PIETÀ (ovvero, L’AFFERMAZIONE DELL’INGIUSTIZIA)
“Schiacciai con la pantofola l’insetto e fregando sul pavimento lo spappolai in una lunga striscia grigia.”
L’ETERNO RITORNO
Nel frattempo “… in altri punti del mondo la morte si era spostata a gonfiare la sua inquietudine.”
a Ebru Timtik, un coraggioso scarafaggio
grazie a D.B., il vero autore