“Sì e no
sì e no
perché perché perché
non ti decidi mai”
Rispondere si è impegnativo, rispondere no è difensivo.
Forse questa è la ragione per cui i bambini rispondono no: per difendersi da sorprese ignote
Rispondere si è accondiscendenza, rispondere no è ribellione.
Forse questa è la ragione per cui i manifestanti inneggiano per il no: per contrastare una situazione sfavorevole
Rispondere si è assertivo, rispondere no è riflessivo.
Forse questa è la ragione per cui alle provocazioni si risponde no: per continuare a dialogare
Rispondere si è definitivo, rispondere no è provvisorio.
Forse questa è la ragione per cui un’esperienza importante non si interrompe: per prendersi il tempo di pensare
Rispondere si è perché ho capito, rispondere no è perché non capisco.
Forse questa è la ragione per cui una domanda complessa non merita una risposta semplicistica: per avere la possibilità di conservare una visione ampia, d’insieme
Rispondere si è perché è come voglio, rispondere no è perché non è come vorrei.
Forse questa è la ragione per cui non si giura al buio: per dare valore alle proprie scelte
Rispondere si è decisivo, rispondere no è possibilistico.
Forse questa è la ragione per cui il pugile al tappeto non si arrende: per continuare la sfida
Rispondere si è vincente, rispondere no è perdente.
Proprio no, non è da perdente: chi ha qualcosa da perdere risponde no per tutelare i suoi valori
Rispondere si non è positivo, rispondere no non è negativo.
Infatti: rispondere no è positivo, per evitare dinamiche autocentrate e onnipotenti