Anche Giordano Bruno Guerri pare essersi stancato della non cultura meloniana e della Trimurti che la gestisce. Dagospia sostiene che il presidente del Vittoriale avrebbe riportato una considerazione di Lady Garbatella: “Non mi piacciono gli intellettuali di destra che vogliono piacere anche a sinistra”. In realtà all’inquilina di palazzo Chigi non piacciono gli intellettuali di destra tout court.
Tanto è vero che il suo governo, in occasione del Salone del libro di Parigi, si è premurato di blindare la presenza obbligata di Cardini, Buttafuoco e Veneziani, con gli immancabili Carofiglio, Barbero, Scurati, De Cataldo, Rumiz. Mentre per il prossimo Salone del libro di Torino ha già applaudito alle presenze della fine intellettuale di destra Littizzetto, ad un ex giornalista dell’Unità, allo sceneggiatore anti berlusconiano.
Già, Lady Garbatella ed il suo trio meraviglia preferiscono autori ed organizzatori della gauche caviar. Così, magari, verranno accolti nelle spiagge per vip, o saranno loro ad accogliere gli intello gauchisti nella nuova villa meloniana.
Meglio così. Perché frequentando gli intellettuali di quella che un tempo era la confusa “area” rischierebbero di trovarsi in difficoltà per la propria pochezza culturale. Invece con gli avversari di un tempo si trovano a proprio agio perché devono solo tacere ed applaudire. Che meraviglia.
Però questa presa di posizione contro gli intellettuali di destra che piacciono anche a sinistra potrebbe spaventare alcuni di coloro che, alcuni mesi orsono, hanno sfilato sulla passerella romana per essere ammirati dalla Trimurti e per offrire l’omaggio alla nuova padrona delle coscienze liberiste e antifa. Una sfilata che rischia di non essere servita a nulla. Niente strapuntini, niente contratti in RAI o Mediaset, niente film, niente di niente. Perché arriva Littizzetto e frega il posto ad un neomeloniano.
Mentre Mediaset ha già lanciato la sua campagna autunnale pro lgbtq. Tanto per chiarire che se c’è Palombelli non servono neppure Zan e Cirinnà. Magari alla prossima passerella culturale la Trimurti della destra fluida inviterà anche qualche sardina, due migranti con fisico statuario, una borseggiatrice ospite di Del Debbio, la Fusani e Concita Borrelli. Senza trascurare Fabio Volo, Berizzi, Saviano e Trocino, ça va sans dire..